Naufragio nel Canale di Sicilia: è strage di donne
Un incidente che avviene proprio nel giorno in cui giunge ad Augusta il relitto del peschereccio affondato il 18 aprile 2015, provocando la morte - secondo i testimoni - di circa 700 migranti.
Una tragedia nell'anniversario di un'altra tragedia, ancora un naufragio nel Canale di Sicilia che avviene proprio nel giorno in cui giunge ad Augusta il relitto del peschereccio affondato il 18 aprile 2015, provocando la morte - secondo i testimoni - di circa 700 migranti. L'incidente è una strage di donne: dieci le vittime, 107 i superstiti. Il gommone su cui viaggiavano i migranti ha cominciato ad affondare quando si trovava ad una ventina di miglia dalle coste libiche. Sul posto è intervenuta nave Diciotti, della Guardia Costiera, partita non appena ha ricevuto la richiesta di soccorso.