Nuovo disegno (privato) attribuito al pittore Vincent van Gogh è in mostra al museo di Amsterdam
Il 'nuovo' Van Gogh, dal titolo 'Study for 'Worn Out', del novembre 1882, fa parte di una collezione privata olandese ed era noto solo a una manciata di persone, tra cui alcuni membri del personale del Van Gogh Museum
Il proprietario, che vuole restare anonimo, aveva chiesto al museo di stabilire, vista l'assenza di firma, se il disegno appartenesse al celebre pittore Vincent van Gogh. Il museo possiede già un disegno quasi identico, dal titolo 'Worn Out', ed è "abbastanza chiaro che i due siano collegati", ha affermato il ricercatore senior del Van Gogh Museum Teio Meedendorp. L'anziano operaio vestito con un panciotto, pantaloni e stivali, calvo, seduto, ricurvo in avanti, su una sedia di legno, con la testa tra le mani, è stato autenticato dal Van Gogh Museum di Amsterdam che lo espone per la prima volta da oggi al 2 gennaio 2022.
Lo schizzo è rimasto nella collezione privata di una famiglia olandese per più di un secolo. "Studio di un logorato", questo il titolo scelto dagli esperti per l'opera risalente al 1882. "È la prima volta che questo disegno esce allo scoperto", ha proseguito Meedendorp. Si ipotizza che Van Gogh abbia usato lo schizzo come base per una versione leggermente diversa che è parte della collezione del museo di Amsterdam ("Worn Out").
L'artista realizzò "Study for Worn Out" quando viveva all'Aia e stava ancora imparando a disegnare. Gli esperti ritengono che lo schizzo offra una visione eccezionale del processo di lavoro di Van Gogh all'epoca.
"L'artista ha iniziato disegnando una griglia sul foglio, il che ci dice che ha lavorato con una cornice prospettica per aiutarlo a catturare rapidamente una figura con le proporzioni corrette. Poi lavorò il foglio nel suo caratteristico stile di disegno espressivo: non raffinato, ma con graffi e tratti energici e stendendo i contorni, alla ricerca di un'immagine concisa con particolare attenzione agli effetti di luce e ombra. In termini di materiali, si trova anche tutto ciò che ci si aspetta in un disegno di Van Gogh di questo periodo: una spessa matita da falegname come mezzo, carta da acquerello grossolana come supporto e fissaggio con una soluzione di acqua e latte. Ci sono tracce di danni negli angoli sul retro del disegno, che possiamo collegare al modo in cui Van Gogh era solito attaccare i fogli di carta al suo tavolo da disegno usando borre di amido", ha concluso Meedendorp.
Siamo orgogliosi di poter condividere questo primo disegno e la sua storia con i nostri visitatori", ha detto il direttore del museo, Emilie Gordenker.