Salvini: il voto di un'Europa che cambia
La reazione del leader del Carroccio
"Ringrazio chi c'è lassù che non aiuta Matteo Salvini ma aiuta l'Italia e l'Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici, lavoro e sicurezza. Non ho mai affidato al cuore di Maria il voto o il successo di un partito ma il futuro e il destino di un paese e di un continente": così Matteo Salvini ha iniziato la sua conferenza stampa di commento al voto delle europee nella sede della Lega in via Bellerio a Milano.
E poi: "Solo 5 anni fa parlavano di una Lega in estinzione, ora siamo primo partito al nord e al sud, in alcune città al 50%". "Dopo settimane e mesi di battaglia complicata ad armi impari, senza fare il piangina, contro tutto e tutti, la parola che voglio pronunciare è grazie. Useremo al meglio questa fiducia, non per regolare conti interni, non chiederemo una poltrona in più ma per rilanciare i temi: meno tasse, nessuno aumento dell'Iva, non ci saranno patrimoniali". "Ogni singolo consenso da nord e sud sono la conferma che avviamo governato bene in questi mesi e dobbiamo governare meglio. Per me a livello nazionale non cambia nulla, il mio avversario non ce l'avevo in casa, ma era il Pd, che ha governato male", aggiunge. "Se la Lega andrà al governo nella regione Piemonte è chiaro che sarà un segnale per la prosecuzione delle grandi opere".
"Gli alleati di governo sono amici, con cui da domani si torna a lavorare serenamente, abbassando i toni. io non ho mai risposto nelle ultime settimane agli attacchi e quindi conto di riprendere in mano da domani mattina il contratto di governo e applicare tutti i temi che sono rimasti in sospeso: la riduzione delle tasse, l'autonomia, il decreto sicurezza, le grandi opere bloccate, il decreto sblocca cantiere, il decreto crescita".
"Le Pen primo partito in Francia, Farage primo in Gran Bretagna. E' il segno di un'Europa che cambia, che si è stufata di un'Europa serva dei poteri forti, delle elite, delle multinazionali". "E' nata una nuova Europa e sono orgoglioso che la Lega sia partecipe di questo nuovo Rinascimento europeo", ha affermato.
"Il tempo del festeggiamento dura poco, ringrazio gli italiani che ci hanno sostenuto contro tutto e tutti, è stata uina campagna elettorale con attacchi quotidiani e vergognosi, però la vita reale è più forte degli attacchi virtuali", ha aggiunto Salvini spiegando che "adesso è l'ora della responsabilità. Milioni di italiani ci hanno affidato una missione storica: rimettere al centro dell'Europa il diritto a lavoro, salute, a mettere al mondo figli, a un futuro stabile per i giovani".