"Guarda, cos'è?". Le ultime parole prima del disastro: un documento sulla strage di Ustica
La voce strozzata del pilota conferma che in cabina di pilotaggio videro arrivare qualcosa: un missile o un velivolo da guerra così come ipotizzato dal giudice istruttore Rosario Priore e dai magistrati di rito civile in tutti i gradi di giudizio. Vi proponiamo il documento tratto dal reportage di Pino Finocchiaro
Strage di Ustica. Finora si era riuscito ad ascoltare solo un 'Gua', una pezzo di una parola, che poteva essere 'Guarda', pronunciata da uno dei due piloti e incisa nell'ultimo tratto del nastro che girava nella scatola nera del Dc9 Itavia, precipitato, il 27 giugno 1980, mentre andava da Bologna a Palermo con 81 persone a bordo. I tecnici hanno ripulito quell'audio, conservato sul sito stragi80.it, scoprendo che, in realtà, la parola pronunciata è 'Guarda cos'è?'. L'audio verrà valutato dagli inquirenti.
Le ultime parole pronunciate dal copilota Enzo Fontana avvalorerebbero l'evento esterno alla base del disastro aereo così come sancito dalla Cassazione in sede civile. La voce strozzata del pilota conferma che in cabina di pilotaggio videro arrivare qualcosa: un missile o un velivolo da guerra così come ipotizzato dal giudice istruttore Rosario Priore e dai magistrati di rito civile in tutti i gradi di giudizio. Vi proponiamo il documento tratto dal reportage di Pino Finocchiaro