Bologna, 35 anni fa la strage
Erano le 10,25 del 2 agosto 1980 quando alla stazione di Bologna una bomba nascosta in una valigia abbandonata esplose provocando 85 morti e 200 feriti. Da allora l'orologio è rimasto fermo in quell'orario, e domenica 2 agosto la città osserverà un minuto di silenzio per ricordare quella strage che, 35 anni dopo, è ancora avvolta da ombre. Sono stati condannati gli esecutori materiali, militanti di estrema destra (Nar), ma i mandanti sono ancora sconosciuti. Alla vigilia della commemorazione del più grave atto terroristico della storia dell'Italia repubblicana non mancano tensioni e polemiche: il presidente dell'associazione dei familiari, Paolo Bolognesi, deputato del Pd, ha chiesto al governo di rispettare gli impegni sulla desecretazione degli atti, i risarcimenti e l'approvazione della legge che introduce il reato di depistaggio, lanciando anche una petizione online. A rappresentare lo stato, domenica alla stazione di Bologna il presidente del Senato, Grasso