Strage di Bologna, "Avrei potuto essere io". Un'installazione fotografica per non dimenticare
Giovani passeggeri in attesa del loro treno alla stazione di Bologna. A loro Sonia Lenzi ha mostrato le foto e le schede delle vittime della strage del 2 agosto 1980, e loro hanno scelto il volto e il profilo in cui più si identificavano. È nata così la mostra "Avrei potuto essere io", 85 foto dei passeggeri di oggi accanto alle vittime di allora, allestita all'entrata della stazione del capoluogo emiliano. "Ogni persona ha reagito in modo diverso - racconta la Lenzi - chi si è emozionato, chi ha nascosto i suoi sentimenti, chi ha voluto leggere ad alta voce la scheda della vittima, e chi non ha voluto farsi fotografare". Persone da tutta Italia, anche stranieri, di tutte le età, come l'anziano che ha scelto di mostrare la foto della piccola Angela Fresu di 3 anni. Anche se "i giovani - ci spiega l'artista- sono stati i più pronti a rispondere al progetto". Per non dimenticare l'attentato più grave della storia dell'Italia repubblicana, ancora oggi senza movente e mandanti