Terremoto, sono migliaia gli sfollati. Sgomberati gli ospedali e il carcere di Camerino
Centinaia di persone hanno trascorso la notte in auto o nei palazzetti dello sport e nelle strutture approntate dai Comuni e dalla Protezione civile e Croce Rossa dopo le scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 registrate ieri sera fra la Provincia di Macerata e la Valnerina.
''Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto''. Ha detto all'Ansa, il dirigente della Protezione civile marchigiana Cesare Spuri. ''Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano più famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura''. ''Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l'arrivo dell'inverno''.
Centinaia di persone hanno trascorso la notte in auto o nei palazzetti dello sport e nelle strutture approntate dai Comuni e dalla Protezione civile e Croce Rossa dopo le scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 registrate ieri sera fra la Provincia di Macerata e la Valnerina, seguite da repliche di uno sciame sismico in piena attività. A Ussita, Camerino, Visso e Castelsantangelo sul Nera, i centri più colpiti, ma anche ad Arquata del Tronto, devastata da sisma del 24 agosto scorso, e a Fabriano, molti sono rimasti fuori casa, cercando di arginare lo choc e la paura. Con la luce del sole i vigili del fuoco riprenderanno le verifiche sugli edifici e si allestiranno le prime tendopoli. Oggi scuole chiuse in tutta la regione.
Visso
Una notte passata in auto o nei prefabbricati costruiti per il sisma del 1997: ma tanti a Visso non hanno chiuso occhio, sia per le scosse durate tutta la notte sia per il maltempo. La sola Visso conta tra i 600 e gli 800 sfollati per le scosse di ieri, secondo un primo bilancio fatto dal sindaco, Giuliano Passaglini: "le priorità sono l'acqua potabile, che è
arrivata, e i bagni: ho chiesto alla protezione civile di farli arrivare al più presto. Dovremo ora allestire le tende, ma non
potranno essere utilizzate per più di due o tre settimane perché il freddo da queste parti arriva presto. Per questo - ha
aggiunto il sindaco - bisognerà trovare una soluzione più stabile". Anziani, donne e bambini sono stati ospitati per la notte nel centro della Croce Rossa, che riutilizza i prefabbricati costruiti come scuole dopo il terremoto del 1997. Oltre alle brande per dormire, è stata allestita una cucina da campo che ha dato bevande calde e cibo per tutta la notte.
Davanti al centro di soccorso è stato utilizzato come dormitorio anche un altro capannone di legno, ma sono stati in
molti quelli che non hanno dormito per la paura.
Ussita
Sono almeno 250 le persone di Ussita che hanno bisogno di una sistemazione per la prossima notte, la metà della popolazione residente nel paese montano dell'Alto Maceratese. Lo afferma il sindaco Marco Rinaldi. Enormi i danni prodotti delle scosse di ieri sera al patrimonio immobiliare locale. "Ussita vive di turismo - spiega il sindaco - ma ora non sappiamo più che cosa fare. I cittadini non vogliono andarsene.
Ospedali evacuati
Nelle aree colpite dalle nuove scosse di terremoto sono in corso le verifiche sulle strutture ospedaliere in provincia di Macerata: a Cingoli sono stati evacuati 30 pazienti, a Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento. A Tolentino, alcuni pazienti sono stati trasferiti in un'altra ala della stessa struttura. È stato evacuato il carcere di Camerino e i detenuti sono stati traferiti presso il carcere di Rebibbia a Roma. Si sta provvedendo ad allestire posti letto nelle strutture disponibili sul territorio per offrire accoglienza ai cittadini che, a seguito delle scosse, sono fuori dalle proprie abitazioni".