"Un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie di Genova"
Il messaggio struggente dei genitori di una delle vittime del Ponte Morandi
Composto e struggente il messaggio che i familiari di Stella Boccia, 24 anni di Civitella di Valdichiana in provincia di Arezzo ma originaria di Somma Vesuviana, hanno lasciato ieri sulla porta del loro ristorante per avvisare i clienti dell'improvvisa chiusura per lutto del locale: "Ci scusiamo con la gentile clientela ma saremo chiusi per lutto. Purtroppo un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie di Genova". Quando la famiglia Boccia è partita verso la Liguria, il fidanzato della figlia, Carlos Jesus Trujillo di 27 anni residente a Capolona, era ancora tra i dispersi, poi anche il suo nome è comparso nell'elenco delle vittime. La coppia stava tornando dalle vacanze.
Sono storie di vita comune quelle delle tante persone che il 14 agosto passando sul viadotto del Ponte Morandi nel momento del crollo hanno trovato la morte. C' erano turisti e famiglie in viaggio verso il porto. Persone in viaggio per lavoro. E anche chi, come gli operai dell'azienda ambientale di Genova, non stava passando sul Ponte ma lavorando nell'area sottostante il viadotto, proprio nel momento in cui è andato giù in una manciata di secondi. Abbiamo raccolto le loro storie in questo articolo.