I giurati italiani
C'è un po' di Italia nelle tre giurie internazionali della Mostra del Cinema di Venezia che sta per cominciare. Alla corte di Cuarón che decide il Leone d'oro c'è il regista Francesco Munzi, l'anno scorso al Lido in competizione con il film che racconta la 'ndrangheta, Anime nere. In Laguna non è stato premiato ma in Italia ha fatto incetta di riconoscimenti sia ai Nastri d'argento che ai David di Donatello. Nella giuria internazionale Orizzonti, invece, l'Italia è rappresentata da Anita Caprioli protagonista di Corpo Celeste di Alice Rohrwacher; ma anche di Immaturi di Paolo Genovese e più indietro nel tempo di Manuale d'amore di Giovanni Veronesi. Presidente della giuria per il premio Venezia Opera prima, terzo parterre che assegna riconoscimenti, è Saverio Costanzo in concorso lo scorso anno con Hungry Hearths vincitore delle due Coppe Volpi ai migliori attori Adam Driver e Alba Rohrwacher; l'attrice, compagna del regista, quest'anno è protagonista del film di Marco Bellocchio Sangue del mio sangue.