Amatrice tre anni dopo: veglie e fiaccolate per ricordare vittime del terremoto del 24 agosto 2016
Terzo anniversario del terremoto che ha distrutto il Centro Italia, provocando la morte di 299 persone, 249 delle quali nei soli Comuni di Accumoli e Amatrice
Una veglia a partire dall'1 e 30 del 24 agosto e una fiaccolata in ricordo delle vittime nel terzo anniversario del terremoto che nel 2016 ha distrutto il Centro Italia, provocando la morte di 299 persone, 249 delle quali nei soli Comuni di Accumoli e Amatrice. Ed è proprio in quest'ultimo borgo che, stanotte, per la prima volta dal giorno della tragedia, la fiaccolata è entrata dentro Corso Umberto I, nella "zona rossa", dove per l'occasione è stata ripristinata la segnaletica stradale, verticale e orizzontale, e sono state rimosse le barriere di legno che proteggevano il corso dalle macerie, ormai rimosse.
Di fronte alla chiesa di Sant'Agostino, si è tenuta la cerimonia della lettura dei nomi delle 239 vittime amatriciane, accompagnati dai rintocchi della campana. Non ci sono riflettori, né telecamere per volontà dei familiari delle vittime e dell'amministrazione comunale. Il 24 agosto alle 11 la messa solenne al palazzetto dello sport di Amatrice. Alle 17 ad Accumoli, di fronte al monumento ai caduti, il ricordo delle 11 vittime del borgo che fu epicentro del sisma del 24 agosto 2016.
È tempo di ricostruire
Insieme al dolore, ancora vivo, per il prezzo altissimo pagato in termini di vite umane, i piccoli borghi del Centro Italia attendono una ricostruzione che tarda a decollare. In alcune frazioni di Amatrice e Accumoli, infatti, il tempo sembra essersi fermato un attimo dopo quella manciata di secondi in cui il sisma piegò sulle ginocchia ogni cosa. Terre di mezzo, tra due mari, che un tempo richiamavano migliaia di turisti, oggi ferite dalla furia della natura e segnate dall'assenza forzata di ogni forma di vita.
Sul fronte della ricostruzione sono un'ottantina gli interventi di ricostruzione pubblica (scuole, ospedale, opere di urbanizzazione, dissesti, chiese, caserme e municipi) in fase di progettazione per oltre 120 milioni di euro. Ad Amatrice le prime gru sono comparse da tempo e sono in corso i lavori dei primi grandi condomini privati e dell'Albergo "Il Castagneto". La rimozione macerie è quasi ultimata. La Diocesi di Rieti sta lavorando per rimettere in piedi 70 chiese danneggiate dal sisma. Attualmente sono stati completati 40 interventi, altri 15 sono in progettazione, 5 in esecuzione e 10 in fase di inizio lavori.
Proseguono anche inchieste e processi. Al Tribunale di Rieti è in corso il dibattimento per i crolli delle due palazzine ex Ater di Largo Sagnotti ad Amatrice e per il crollo della torre campanaria di Accumoli. Udienza preliminare in corso per il crollo della palazzina ex Ina Casa, sempre di Largo Sagnotti. O nella fase delle indagini preliminari l'inchiesta sul crollo del convento Don Minozzi di Amatrice, dell'Hotel Roma e di un'abitazione di Corso Umberto I. Andrà a breve in dibattimento,invece, l'inchiesta sul crollo del B&B della frazione di Saletta.
La campagna #sicuriperdavvero
Intanto ActionAid chiede una legge nazionale organica e una governance stabile per la prevenzione e la ricostruzione, ricordando la campagna #sicuriperdavvero, lanciata dall'organizzazione lo scorso aprile proprio per elaborare e presentare proposte legislative da presentare a Governo e Parlamento. Sono passati 1095 giorni dalla prima scossa che ha dato inizio agli eventi sismici che si sono abbattuti in centro Italia causando oltre 300 vittime e danni agli edifici pubblici e residenziali, alle imprese, alle vie di comunicazione e ai beni culturali delle quattro regioni (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) per un valore stimato di 23 miliardi di euro.
"Oggi come allora, abbiamo sempre cercato di essere vicino ai cittadini e alle cittadine per creare spazi di partecipazione e informazione, per assicurare che la voce delle persone che hanno visto distrutti i loro paesi, le loro città e hanno perso familiari, amici e conoscenti siano accolte e ascoltate dai decisori politici - ricorda Elisa Visconti, responsabile Dipartimento Programmi di ActionAid - Da tre anni lavoriamo al loro fianco ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto con progetti finalizzati a incentivare e sostenere le spinte delle comunità per la ricostruzione materiale e sociale dei propri territori". "Per questo oggi, diciamo con forza che serve affrontare in maniera organica e seria la vera emergenza sicurezza nel nostro paese, ovvero il fatto che l'Italia è esposta e sottoposta in maniera drammaticamente ciclica a eventi sismici e disastri naturali. Lo diciamo attraverso la campagna #Sicuriperdavvero, lanciata il 6 aprile a L'Aquila per chiedere una legge nazionale organica e una governance stabile per la prevenzione, risposta e ricostruzione", conclude. L'obiettivo della campagna di Action Aid è realizzare, sulla base di questo processo di partecipazione, raccomandazioni e proposte legislative, che verranno consegnate al Governo e al Parlamento a gennaio 2020.