L'ascesa di Giuseppe Conte in 100 foto, l'avvocato del Popolo: dalla pandemia al Recovery Fund
"Sarò l'avvocato difensore del popolo italiano" e "L'Italia resterà sempre nell'Ue" sono stati i cavalli di battaglia di Giuseppe Conte, il professore, il giurista proposto e sostenuto dal Movimento Cinquestelle capace di fare quadrato al governo con la Lega, col Partito Democratico, con Italia Viva, e di trattare in Europa un accordo storico - il Recovery Fund - che premia l'Italia con 200 miliardi di euro da spendere nei prossimi anni
Dal governo di cambiamento con il Conte I al governo Conte II, il più giovane nella storia repubblicana (Età media 47,4 anni, ndr): le dimissioni di Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi dal 2018, potrebbero dar vita a un Conte ter o chiudere un capitolo che ha visto protagonista il giurista nato a Volturara Appula capace in 32 mesi di mettere insieme Cinquestelle e Lega, durante il primo governo, e Cinquestelle e Partito democratico (e successivamente anche Italia Viva) durante il secondo governo. Virtù o trasformismo sono lodi e accuse rivolte all'avvocato e professore ordinario di diritto privato all’Università di Firenze, laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1988) con votazione 110/110 e lode. Conte ha fatto il suo debutto in Politica a 54 anni. Era stato indicato dai 5 stelle alle Elezioni Politiche per ricoprire l’incarico di ministro della 'Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia'. La sua ascesa si è concretizzata giorno dopo giorno, più volte sottovalutato, diventando un avversario temibile, largamente apprezzato dagli italiani. Sono i sondaggi a darlo sempre all'apice dei consensi, il seguito sui social, nonostante i sali e scendi legati a crisi politiche e alla pandemia di Covid-19.
Conte I
Il primo governo Conte, con Luigi Di Maio e Matteo Salvini vicepremier, si interrompe con una crisi che raggiunge l'apice l'8 di agosto, nel giorno del compleanno del Presidente del Consiglio. Salvini (forte nei sondaggi) dallo stabilimento balneare Papeete di Milano Marittima rompe l'alleanza e il rapporto di fiducia con l'inquilino di Palazzo Chigi. Inizia un lungo braccio di ferro tra Cinquestelle e Lega che porta i due "partiti populisti" in direzioni opposte. Decadono la prospettiva di cambiamento, riuscita e non solo per le capacità del governo guardando la ricostruzione di Ponte Morandi a Genova, e le garanzie offerte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Questo governo da me coordinato si è adoperato incessantemente per realizzare innumerevoli progetti di riforma a beneficio di tutti gli italiani. Non accetterò più quindi che vengano sminuiti la dedizione, la passione con cui gli altri ministri, tutti i viceministri, tutti i sottosegretari, insieme a me, hanno affrontato l'impegno di governo. E non posso accettare che sia svilito il cospicuo lavoro svolto dai parlamentari", è stata una delle dichiarazioni di Conte prima della resa dei conti in Aula con Salvini.
Conte II
Nell'estate del 2019, un altro governo pareva impensabile. Matteo Renzi riesce a dare il via libera al governo Conte bis. Da una parte ci sono il Movimento Cinquestelle dall'altra il Partito Democratico. Tra le polemiche del centrodestra, il Conte II convince di nuovo il Quirinale. Ci sono i numeri per governare, la maggioranza sembra stabile nonostante a breve la scissione di Renzi dal Pd porta alla fondazione di un nuovo partito Italia Viva. Condizionata dalla crisi pandemica, la Legislatura si concentra sulle misure da prendere per contenere la diffusione dei contagi. La leadership di Conte è spesso criticata per i decreti ministeriali (Dpcm), che si rincorrono l'uno dietro l'altro correggendo il tiro in base all'andamento della crisi. Un rullo battente che si interrompe a 15 mesi dal voto del Senato, correva il 10 settembre 2019. E mentre la pandemia di Covid-19 dilaga, nella speranza di contenerla con l'avvio della campagna vaccinale, il Recovery Fund è terreno di divisione, la ripartizione dei fondi è fonte di scontro, così come lo sono il Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Persino il Ponte sullo Stretto di Messina è tirato in ballo. La rottura tra Conte e Renzi si consolida e le dimissioni dell'avvocato, che non trova "costruttori" o "responsabili" a sostenerlo, è inevitabile.