Funerali 'show' dei Casamonica. Don Ciotti contro la religiosità di facciata
Le scene viste al di fuori della basilica di Don Bosco nella quale sono stati celebrati i funerali di Vincenzo Casamonica “non possono lasciarci indifferenti”. Secco e conciso il commento sulla vicenda di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, associazione contro le mafie, ma soprattutto uomo di Chiesa. Per il sacerdote, da decenni in prima linea nel contrastare illegalità e malavita “grave è l’evidente strumentalizzazione di un rito religioso per rafforzare prestigio e posizioni di potere”. Infatti, "sappiamo che le mafie non hanno mai mancato di ostentare una religiosità di facciata, foglia di fico delle loro imprese criminali'". Tutto ciò "deve dare il via a una riflessione seria seria seria da parte di tutti. Quello che è stato fatto è un atto di arroganza e sfida alle istituzioni". Si deve inoltre "cominciare una riflessione anche all’interno della comunità della Chiesa, perché la religione non diventi veramente solo di facciata". L'intervista di Roberta Rizzo