Liberazione e libertà: il cinema e il 25 aprile (foto)
"Il 25 aprile 1945 è il grande "rimosso" del nostro cinema": a sostenerlo è il critico cinematografico Alberto Crespi, che sottolinea come il grande schermo non abbia mai raccontato direttamente la data simbolo della Liberazione, di cui quest'anno ricorrono i 70 anni. La Resistenza viene infatti rappresentata quasi sempre attraverso episodi precedenti, come le 4 giornate di Napoli, l'occupazione di Roma, la resistenza in Toscana (film come "La ragazza di Bube" o "La notte di San Lorenzo"). "Paisà", che racconta l'avanzata degli alleati dalla Sicilia al Po, finisce con i partigiani uccisi dai nazisti e la voce off che dice "un mese dopo la guerra era finita". La scelta dei maestri del Neorealisimo è di raccontare le sofferenze della gente comune, l'oppressione del Fascismo, piuttosto che il momento del "trionfo" e della liberazione, evitando così anche il rischio di "inciampare" nella retorica della celebrazione . Un'assenza che, secondo Crespi, nei giorni nostri assume il significato di una "rimozione più complessa". Nella gallery alcuni titoli significativi dedicati alla guerra partigiana