Roma città aperta, tutte le mafie della capitale (video)
"Roma città apertà", lo scrivono i pm. tutti mangiano all'insegna della spartizione e del profitto. Cosa nostra, camorra, ndrangheta hanno le loro ramificazioni, poi ci sono le mafie autoctone come i casamonica o i fasciani. A nord si trova la zona del nero, Carminati - con base logistica tra Sacrofano, la sua villa, e il distributore su corso Francia - racket, usura, recupero crediti. poi, ovviamente gli affari con la pubblica amministrazione, realizzati grazie al ras delle cooperative Salvatori Buzzi. A Est e sud est - comandano i camorristi Michele Senese, "o pazzo" e Domenico Pagnozzi. Droga, estorsioni, riciclaggio. "La Tuscolana è la zona di mimmo" dice uno dei componenti intercettato.
Tra la Tuscolana e la Romanina operano i Casamonica, che a fine agosto hanno celebrato in puro stile mafioso i funerali del boss Vittorio. i gruppi 'Ndranghetisti si muovono a macchia d'olio su tutta la città. Controllano soprattutto slot machine e sale da gioco, riciclano soldi acquistando ristoranti e attività commerciali. San Paolo e Ostia sono zone dei Fasciani, famiglia di origini abruzzesi dedita soprattutto al traffico di droga. Il litorale di Ostia però se lo devono dividere con i Triassi, legati a Cosa nostra, e con gli Spada, famiglia di zingari, con cui i Fasciani hanno presto trovato un accordo per la spartizione della droga.