La pizza napoletana candidata a diventare patrimonio dell'umanità dell'Unesco (Foto)
La pizza napoletana è la candidata italiana per l'ingresso alla Lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, mentre la falconeria va a Parigi come candidata transnazionale. Nell'anno di Expo, la Commissione Italiana per l'Unesco, presieduta da Giovanni Puglisi, ha così scelto l'"L'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani", simbolo del made in Italy nel mondo."La decisione della Commissione Nazionale Unesco ci riempie di gioia - ha commentato il ministro Maurizio Martina - soprattutto perché arriva a pochi giorni dall'inaugurazione dell'Esposizione Universale, a Milano, dedicato ai temi della nutrizione". "La scelta del governo italiano di presentare a Parigi, quale unica candidatura nazionale, quella dell'arte dei pizzaiuoli napoletani, rappresenta il modo migliore per riaffermare l'importanza che il patrimonio culturale agroalimentare ha per l'Italia" ha aggiunto il ministro per il quale "è una decisione rilevante anche per contrastare quei fenomeni di imitazione di questa antica arte italiana e rilanciare le tecniche tradizionali di produzione, tramandate di generazione in generazione". "Sono convinto che riusciremo a convincere l'Unesco che si tratti di un patrimonio da salvaguardare e da valorizzare in tutto il mondo" ha concluso il Ministro Martina. Il dossier sarà materialmente consegnato alla sede dell'Unesco lunedì 30 marzo. Da quel momento inizierà un lungo e complesso negoziato internazionale che coinvolgerà oltre 150 Stati. Per conto dell'Italia il negoziato sarà condotto dal professore Pier Luigi Petrillo che recentemente ha fatto ottenere il prestigioso riconoscimento dell'Unesco alla pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria.