Quel che resta di Accumoli a due anni dal terremoto. La rinascita parte dai bambini
Il borgo fu l'epicentro del terribile sisma del 24 agosto 2016, undici le vittime, e spazzato via dal secondo, tremendo colpo del 30 ottobre 2016.
All'ingresso di Accumoli un posto di blocco dell'Esercito controlla i documenti di chi entra. Dentro ci sono solo macerie: il portone della
chiesa rimasto in piedi tra le pietre, l'erbaccia che sta prendendo il sopravvento. Non c’è più piazza San Francesco, non ci sono la chiesa di Santi Pietro e Lorenzo, né la caserma dei carabinieri. Eppure i segnali di rinascita ci sono. Le macerie saranno rimosse e il 7 agosto scorso è stata posata la prima pietra del cantiere che ricostruirà la nuova scuola dell'infanzia. Il progetto prevede la realizzazione di tre aule didattiche a cui si aggiungono l'aula laboratorio, l'aula professori, il refettorio, la cucina e locali accessori. Sarà una scuola all'avanguardia realizzata secondo i canoni costruttivi più moderni, con caratteristiche antisismiche e ad alta efficienza energetica: 100 giorni di lavori serrati per dare un tetto sicuro a 12 alunni dell'asilo e 19 della primaria. "Perché le nuove generazioni sono quelle che dovranno rimanere sul territorio. La rinascita parte dai bambini e noi facciamo tutto per loro", ha detto il sindaco di Accumoli (Rieti), Stefano Petrucci.