IoT, a Roma la "via italiana" per la mobilità connessa e le Smart Cities
Proposti 14 progetti prioritari con ritorno a breve periodo per le imprese e la collettività
Disegnare una "via italiana" alla Smart Mobility e alle Smart Cities mettendo intorno a un tavolo player industriali e policy maker. E' l'obiettivo di Octo Telematics e The European House Ambrosetti, presentati a Roma nel corso del Connected Mobility Forum.
Nicola Veratelli, Ceo di Octo Telematics, spiega: "Ci è piaciuta l'idea un po' azzardata di realizzare un evento strutturato per dare una 'vision', il primo step di un percorso italiano, di una via italiana, alle smart cities attraverso la smart mobility. E chissà, perché no, magari diventare un punto di riferimento anche per l'Europa e per il resto del mondo, seguendo un approccio scientifico e pragmatico".
Sono stati identificati 35 progetti pilota, di cui 14 considerati come prioritari, implementabili in circa 6 mesi, definiti “quick win”: una proposta concreta per avviare la "Via italiana alla mobilità connessa" attraverso azioni capaci di generare, nel breve periodo, ritorni per le aziende e la collettività.
I 14 progetti riguardano: Cruscotto della mobilità; App unica per la mobilità nelle città; Gestione dei permessi e dei green-ticket; Applicazioni per la sicurezza dei conducenti; Monitoraggio efficienza dei mezzi; Distracted driving; Pricing per EcoDriving; Sanificazione del veicolo; Monitoraggio e certificazione stato dell’usato; Corporate car sharing; Pianificazione della distribuzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici; Usage-based insurance per neopatentati con logiche premianti su guida sicura; Monitoraggio delle dinamiche degli incidenti e CAI (Constatazione Amichevole di Incidente) digitale; Manutenzione ottimizzata in base all'effettivo utilizzo / stato del mezzo attraverso monitoraggio con dispositivi telematici.
Octo Telematics, azienda con sede a Roma e filiali all'estero, si occupa di InsurTech e della gestione di flotte rental e in sharing. E' specializzata nell'analisi di dati da dispositivi connessi grazie a una piattaforma e algoritmi di proprietà per elaborazione dati. Per farlo, può contare su 6 milioni di veicoli connessi, 500mila incidenti analizzati e 285 miliardi di miglia di guida registrate.