Ponte Morandi, Genova. Addio al partigiano Vaso, muore da sfollato il più anziano di via Porro
95 anni, classe 1924, era stato intervistato da Emanuela Bonchino qualche mese dopo il crollo di Ponte Morandi. Il suo appartamento si affacciava sul luogo della tragedia, avvenuta il 14 agosto 2018 e costata la vita a 43 persone
Era il più anziano degli sfollati di Via Porro a Genova. Classe 1924, Giovanni Battista Lerma, nome da partigiano Vaso, piemontese, scomparso giovedì, era stato intervistato dalla nostra inviata Emanuela Bonchino due mesi dopo il crollo di Ponte Morandi. La guerra e il desiderio di tornare a casa a prendere il vestiario, la medaglia dei partigiani e il diploma: punti fermi di una vita. "Ha presente la medaglia da partigiano che mio padre mi ha fatto cercare nell’ultimo sopralluogo in casa sua in via Porro? Ecco, stamattina gliel’ho messa in tasca, prima che fosse seppellito", ha dichiarato il figlio a Francesca Forleo (Il Secolo XIX).
"Avevo 22 anni, ero militare, ho fatto il partigiano in provincia di Alessandria", rispose lucido alle nostre telecamere. "Una vita tremenda", riferendosi alla guerra, con i tedeschi dappertutto. Erano trascorsi soltanto due mesi da quel terribile incidente e Vaso, insieme agli altri sfollati, si era adattato al cambiamento di vita. Problemi diversi, per gli ex abitanti di Via Enrico Porro e Via Walter Fillak, i cui nemici non sono certo i tedeschi ma i tempi di ricostruzione del ponte autostradale e degli edifici che li dovranno ospitare. Tra una partita a carte e la grinta di guardare oltre, il video documenta il desiderio di queste persone di tornare nelle loro case, anche solo per poche ore a raccogliere gli oggetti di una vita.