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POLITICA

Meloni: "Fuori le marchette, fuori le poltrone"

2 giugno, centrodestra in piazza. Salvini: "Siamo qui a nome degli italiani dimenticati"

Folla e salta il distanziamento, tanta ressa e poche mascherine . Meloni: "Fuori le marchette, fuori le poltrone".Tajani: "Governo ascolti Mattarella, scriviamo piano insieme"

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"Elezioni subito", "Dimissioni", "Silvio... Silvio...". Ha protestato così in coro, il popolo del centrodestra portato in piazza da Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. A Roma i loro simpatizzanti hanno riempito sin dalle 10 del mattino le strade limitrofe a piazza del Popolo da dove è stato srotolato un lungo striscione che ha attraversato buona parte di via del Corso.

Cattiva gestione dell'emergenza coronavirus, ritardo nella riapertura delle scuole, mancato pagamento delle Cig, economia in ginocchio: queste solo alcune delle motivazioni di coloro che sono scesi in piazza, molti con mascherina, ma molti anche senza, non rispettando le distanze di sicurezza. Questo ha provocato dure reazioni, anche a livello politico. Orfini del Pd ha parlato di "scene inaccettabili e di destra irresponsabile". Manifestazione nella Capitale, ma anche in altre piazze italiane, in attesa di quella nazionale del 4 luglio al Circo Massimo, ricorda il leader leghista Matteo Salvini.

Salvini: "Capisco rabbia ma da piazza portiamo proposte"
"Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l'Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano. Siamo qui per gli italiani dimenticati". Così Matteo Salvini parlando al termine dell'iniziativa del centrodestra a Roma. "Siamo qui a nome degli italiani dimenticati in questi mesi e discriminati, c'è un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati", ha continuato il segretario leghista. E aggiunge: "La ricetta della Lega e di tutto il centro destra è burocrazia zero e taglio delle tasse. Azzeriamo tutte le regole e i vincoli che renderebbero impossibile rilanciare il Paese". 

"Trasformiamo queste proposte in emendamenti e suggerimenti al governo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto unità e collaborazione? Allora noi da queste piazze portiamo delle proposte. Sulla cassa integrazione hanno scelto la burocrazia". 

Meloni: "Governo ascolti questa piazza. Fuori le marchette, fuori le poltrone"
"Chiediamo al Governo di ascoltare questa piazza". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, alla manifestazione del centrodestra a Roma. "Fuori le marchette, fuori le poltrone. Le risorse vadano ad aiutare le imprese a non chiudere e a chi rischia di sprofondare nella povertà - ha detto parlando con la stampa -. Tutto il resto non c'entra con la ripresa. Speriamo che ascoltando questa piazza si cambi passo e si riesca ad occuparsi davvero del destino della nazione".

Tajani: "Governo ascolti Mattarella, scriviamo piano insieme"
 "Il governo dovrebbe ascoltare l'appello del Capo dello Stato. Ci sono grandi opportunità anche dal'Europa, ma per coglierle serve un progetto scritto con l'opposizione, ascoltando le categorie produttive e il loro grido dolore". Così il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani. "Serve un gran progetto, scritto in Parlamento con l'opposizione, per rilanciare il Paese con le riforme: sanità, usando anche i soldi del Mes; giustizia, i cui ritardi costano due punti di Pil; burocrazia; flat tax", ha elencato Tajani.
 
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