TECH
Otto Stati indagano anche su Facebook
Google, 50 Stati americani aprono indagine per antitrust
Il Procuratore generale del Texas precisa: non è ancora una causa vera e propria
Quella annunciata oggi, ha precisato Paxton secondo quanto riporta il Washington Post, è un'indagine e non ancora una causa vera e propria nei confronti del gigante del web.
Pochi giorni fa Google ha acconsentito di pagare una multa di 170 milioni di dollari per chiudere la vicenda che la vede accusata di aver illegalmente raccolto, tramite YouTube, dati su bimbi senza il consenso dei genitori. Lo hanno annunciato le autorità statunitensi. L'accordo è stato raggiunto con la Federal Trade Commission e il procuratore generale dello Stato di New York. Si tratta della multa più elevata mai comminata riguardo la legge americana sulla protezione della privacy online dei bambini.
Un altro gruppo di procuratori generali in otto Stati, guidati dal procuratore generale di New York Letitia James, ha avviato un'indagine contro un altro gigante del web, Facebook. L'indagine ha lo scopo di appurare se il social network violi le leggi sulla concorrenza e faccia un uso improprio dei dati personali degli utenti.