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ITALIA

Il sindaco: ci costituiremo parte civile

Acireale, maxi blitz in Comune contro furbetti del cartellino: 62 denunciati

Sono accusati di truffa ai danni di ente pubblico e di falsa attestazione di presenza in servizio sul luogo di lavoro. Un blitz che colpisce il 10% dei dipendenti

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Tre persone arrestate, finite ai domiciliari, dodici sottoposte a obbligo di firma.
Altre 47 indagate a piede libero. E' il risultato della vasta operazione antiassenteismo della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania nei confronti di 62 persone, dipendenti dell'amministrazione comunale di Acireale. Sono accusati di truffa ai danni di ente pubblico e di falsa attestazione di presenza in servizio sul luogo di lavoro, attraverso l'utilizzo illecito dei badge personali che venivano "strisciati" da dipendenti compiacenti e in accordo tra loro. Un blitz che colpisce il 10 per cento dei dipendenti del Comune di Acireale. commenta amaro il primo cittadino Roberto Barbagallo: "Un sindaco non può cogliere con piacere una simile notizia, ma bisogna essere severi nei confronti di coloro che adottano atteggiamenti che vanno contro la pubblica amministrazione. Attenzione a non fare di tutta l'erba un fascio, ciò nel rispetto dei dipendenti del comune di Acireale che giornalmente svolgono il loro dovere. Saremo rigorosi nell'applicare le leggi vigenti di competenza dell'amministrazione comunale previste per questo genere di reati". Il sindaco aggiunge: "Ci costituiremo parte civile negli eventuali procedimenti penali e confermiamo fin da ora la massima collaborazione con la Procura etnea e le forze dell'ordine, a cui forniremo subito tutti gli atti in nostro possesso necessari per le indagini. Confido nell'azione della magistratura e spero che gli impiegati coinvolti possano trovare ragioni per giustificare i fatti contestati".
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