Monito di Alfano a Marino: "Roma va risanata, collabori. Gli sconsiglierei di contrapporsi"

29 agosto 2015Usa toni espliciti il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Roma va risanata - afferma in un'intervista al Messaggero - Marino collabori con il Prefetto. Non ha interesse a contrapporsi, anzi glielo sconsiglio". Alfano si dice soddisfatto dell'esito del Consiglio dei ministri, un vertice che per il Viminale chiude il caso Roma.

La capitale, con Ostia commissariata, si prepara quindi con un superprefetto e un sindaco nella bufera mediatica al Giubileo. La prossima settimana è previsto un primo vertice Gabrielli-Marino e l'avvio del tavolo interistituzionale. I due si sono sentiti nuovamente al telefono. Il sindaco, secondo quanto si apprende, dovrebbe terminare le sue ferie oltreoceano e tornare a Roma i primi di settembre.

L'intervento su Roma è stato reso necessario "dalle gravi carenze amministrative riscontrate" spiega Alfano nell'intervista, che emergerebbero dagli atti dell'inchiesta Mafia capitale oltre a quelli della commissione d'accesso. "È comunque del tutto fuori luogo dire che i poteri assegnati al prefetto non sono previsti dalla legge" spiega.

E se Marino si rifiutasse di seguire le indicazioni? "Il prefetto pianifica con il sindaco una serie di azioni che hanno il compito di bonificare in modo radicale  e definitivo l'amministrazione. Il sindaco ha tutto l'interesse ad avere un supporto che non nulla di politico. Non ha interesse a contrapporsi e peraltro glielo sconsiglierei".

Poi Alfano avverte che in caso di sviluppi sul fronte Mafia Capitale "non potremmo stare fermi". Nella decisione di non commissariare Roma ha inciso il fatto che "la struttura della città è complessa e la commissione d'accesso si è concentrata su 3 dipartimenti su 15".