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SPORT

Germania

Atletica, coperti 150 atleti sospettati di doping. Ci sarebbero anche 4 italiani

Un'inchiesta della tv pubblica tedesca scopre due liste di sportivi che la Federazione internazionale non avrebbe controllato

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Due liste, centocinquanta atleti divisi tra 'sospetti' e 'altamente sospetti'. I documenti sono della Iaaf, la Federazione internazionale di atletica, e un membro della commissione medica, rimasto rigorosamente anonimo, ha denunciato alla tv tedesca Ard i mancati controlli su analisi del sangue anomale.

Diversi i nomi dei campioni olimpici presenti nella liste, poche le nazionalità escluse. Marocchini, tedeschi, spagnoli, keniani, russi, ma anche un'atleta top inglese. Ci sono anche quattro italiani, di cui due già squalificati per epo. La lista è una fotografia degli anni fra il 2006-2008 - anno delle Olimpiadi di Pechino - prima che lo strumento del passaporto biologico venisse perfezionato. Si tratta principalmente di mezzofondisti, maratoneti e marciatori, in un documentario dal quale emergono chiare le responsabilità della federazione guidata da Lamine Djack, presidente fino alle prossime elezioni del 2015. 

La Ard era già stata protagonista la settimana scorsa di una rivelazione giornalistica che denunciava il doping di stato in Russia. Un'inchiesta che ha portato all'apertura di un fascicolo da parte della Wada (agenzia antidoping internazionale), della stessa Iaaf, che viene ripetutamente accusata di aver coperto le pratiche dopanti. Il presidente del comitato olimpico internazionale, Thomas Bach ha detto che sono stati avviati degli approfondimenti. L'ex presidente della Wada, Richard Pound ha chiesto che nel diritto sportivo venga presa in esame, in presenza di riscontri gravi, anche la "squalifica sportiva per un'intero Paese, "perché questa è l'unica forma di pressione che funzione". La Iaaf ha già avviato un'inchiesta della commissione etica, in attesa delle elezioni che dovrebbero azzerare i vertici, con Lord Sebastian Coe pronto a prenderne le redini.
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