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ITALIA

Cei

Scuola, Bagnasco: non avere fretta a scapito della qualità

Secondo il presidente della Conferenza Episcopale,  è bene che per un'operazione cosi' decisiva ci sia "un tempo piu' disteso, e si possa decidere non con l'acqua alla gola". Bagnasco ha parlato anche di 8x1000: dominuisce il gettito, meno soldi per la curia

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La Chiesa Italiana destinerà quest'anno 995 milioni di euro derivanti dai fondi dell'otto per mille ad esigenze di culto e agli interventi caritativi. Nel 2014 aveva distribuito invece nelle varie voci un miliardo e 55 milioni. C'è stata dunque una diminuzione di 60 milioni. Lo ha confermato il presidente della Cei, Angelo Bagnasco precisando che tale dimunizione dipende da una leggera flessione delle firme nelle dichiarazioni dei redditi 2011, presentate nel 2012, quando comunque le scelte attribuite alla Chiesa Cattolica erano state l'80,22 per cento. 

Sulle Amministrative
"C'è un gran bisogno di etica istituzionale. Senza etica pubblica non si fanno buone leggi e se si fanno buone leggi non le si osservano", ha precisato il presidente della Cei a conclusione dell'assemblea generale dei vescovi, rispondendo ad una domanda sulle prossime elezioni amministrative. 

Sulla scuola
In merito alla riforma della scuola, Bagnasco, presidente della Cei, invita a "non farsi prendere dalla fretta per arrivare a concludere". E' bene, cioè, che per un'operazione così decisiva ci sia "un tempo più disteso, e si possa decidere non con l'acqua alla gola". "Sarebbe questa una premessa per risultati migliori", ha affermato. E al giornalista del Manifesto che gli chiedeva se questo significa che sarebbe opportuno scorporare dal provvedimento la questione delle assunzioni dei precari, il porporato ha risposto: "lei è un buon ermeneuta, ha centrato il problema". 
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