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SPORT

Il futuro dei rossoneri

Mr. Bee è arrivato a Milano: vuole chiudere la trattativa per l'acquisto del Milan

Il broker thailandese Bee Taechaubol incontrerà Silvio Berlusconi nei prossimi giorni, forse già domani: dovrà convincerlo che la sua offerta è migliore di quella della cordata cinese. La squadra intanto è nel caos: dopo la sconfitta di Udine, decretato il ritiro ad oltranza a Milanello

Bee Taechaubol (Ansa)
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Milano Bee Taechaubol è arrivato a Milano per chiudere l’affare. Il broker thailandese è convinto di avere le carte in regola per la scalata al Milan e nei prossimi giorni, forse già domani, potrebbe incontrare Silvio Berlusconi per discutere il valore economico del club. Quello tecnico è forse ai minimi storici, rispecchiato dalla classifica più triste degli ultimi 17 anni, e aggravato dal caos nello spogliatoio, certificato dal duro confronto fra Filippo Inzaghi e la squadra, nonché dal ritiro punitivo a oltranza.
 
Assetto societario da definire
Per prima cosa va definito il futuro assetto societario. Taechaubol ritiene di poter chiudere in tempi non troppo lunghi la trattativa avviata a gennaio con l'ex premier e superare la concorrenza del gruppo cinese guidato da Richard Lee. Alla luce dell'esame dei conti del Milan, l'offerta definitiva della cordata del thailandese - noto anche come Mr. Bee (composta anche dal portoghese Nelio Lucas, proprietario del fondo Doyen Sports, e da capitali di Pechino) - potrebbe essere inferiore rispetto alle valutazioni iniziali. L'obiettivo sarebbe l'acquisto immediato del 60% delle quote del club.

Incontro nei prossimi giorni 
Berlusconi temporeggia. Non è escluso un incontro domani ad Arcore, ma l'agenda del leader di Forza Italia è fitta di impegni e non mancano le situazioni da risolvere all'interno del partito in vista delle Regionali di fine maggio. Resta aperta anche la trattativa con la cordata cinese.

Squadra in ritiro a tempo indeterminato 
A Milanello intanto una squadra allo sbando è sottoposta, per scelta di Inzaghi condivisa dalla società, al ritiro a oltranza, anche fino al termine del campionato se non cambierà l'atteggiamento. "La durata è indeterminata – ha precisato il club, dopo l'allenamento del mattino - La squadra può rimanere a Milanello fino a mercoledì, oppure fino al 3, al 10, al 17, al 24 o al 31 maggio, a seconda delle decisioni dell'allenatore, che verranno prese in base alla qualità delle prestazioni".
 
Allenatore in bilico
Inizialmente, come deciso subito dopo la partita persa a Udine, il ritiro doveva durare fino alla sfida di mercoledì sera contro il Genoa. Poi, c'è stato il duro confronto fra allenatore e giocatori sul pullman verso l'aeroporto. "Non siete degni del Milan", il senso del discorso di Inzaghi. Anche se arrivano smentite sulla reazione al veleno di un calciatore, nello spogliatoio è ormai diffusa l'idea che a giugno la squadra sarà affidata a un altro. Da Montella a Klopp, da Donadoni a Conte, passando per Sarri, è lunga la lista di nomi per il post-Inzaghi. Ogni decisione è comunque in standby, nell'attesa di capire se il Milan cambierà davvero padrone.
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