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POLITICA

Riforme

Berlusconi ai suoi: "Rispettiamo il Nazareno o scompariamo"

L'ex premier in una riunione con i gruppi parlamentari di Fi ha spiegato la sua strategia e chiesto nuova fiducia. "In vent'anni non vi ho mai delusi e non lo farò neanche stavolta", ha detto l'ex premier chiudendo però alle possibili repliche

Silvio Berlusconi
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Roma “Vi chiedo di non aprire il dibattito, la decisione è presa, dobbiamo mantenere i patti”. Con queste parole, raccontano alcuni presenti all'incontro, Silvio Berlusconi avrebbe chiuso la riunione dei gruppi di Forza Italia in programma oggi e dedicata la nodo delle riforme. Riunione breve, appena 45 minuti, che è stata in realtà un monologo del leader forzista. L’intervento di Berlusconi è infatti durato, raccontano i presenti, 40 minuti.
 
Il patto del Nazareno va onorato, è il ragionamento di Berlusconi, perché dopo le europee Renzi ha il consenso per procedere senza di noi e noi, sfilandoci, rischiamo di essere di fatto ininfluenti. Un rischio, quella della marginalizzazione di Forza Italia, che per l’ex premier si corre anche dividendosi al proprio interno. Dobbiamo dare l'immagine di un partito unito, coeso compatto, questo il senso del suo intervento.
 
Un’analisi che non ha comunque convinto tutti. Tra i “frondisti”, i senatori Cinzia Bonfisco e Vincenzo D'Anna avrebbero chiesto la parola alzando la mano, ma la loro richiesta non è stata accolta. “In vent'anni non vi ho mai delusi e non lo farò neanche stavolta”, ha assicurato il leader forzista.
 
Augusto Minzolini, uno dei più critici nei confronti del patto Renzi-Berlusconi e della riforma del Senato, lasciando la riunione, ha ribadito ai cronisti che gli chiedevano se l’analisi di Berlusconi l’avesse convinto che lui resta “per un Senato elettivo”.
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