POLITICA
Riforma Rai, Boldrini a Renzi: "No al decreto legge, non c'è urgenza necessaria"
La presidente della Camera, intervistata da Giovanni Floris, dà il suo parere su un evenutale decreto legge sulla Rai ed esprime le sue considerazioni sulla situazione della sinistra italiana
Roma
"Il decreto si deve fare quando c'è materia di urgenza. Sulla Rai non c'è qualcosa di imminente, non c'è una scadenza". È questo il parere della presidente della Camera, Laura Boldrini, sull'eventualità di ricorrere a un decreto legge per riformare l'azienda di servizio pubblico.
Boldrini, nel corso della trasmissione diMartedì, spiega: "Sono d'accordo che il governo ha bisogno di tempi certi ma bisogna anche dare alle opposizioni le garanzie. Se si arrivasse a dare tempi certi su provvedimenti ordinari - aggiunge - non ci sarebbe bisogno di ricorrere al decreto".
La presidente della Camera, nella trasmissione di Giovanni Floris, parla anche della situazione della sinistra italiana: "Io vorrei che la sinistra fosse insieme in un progetto, con una visione progressista per il Paese. Mi sono presentata alle elezioni politiche con una coalizione Pd-Sel che si è purtroppo rotta subito. Mi dispiace perché non è naturale che la sinistra sia divisa".
Poi Boldrini commenta anche la sua dichiarazione - “L'idea di avere un uomo solo al potere, contro tutti e in barba a tutto, a me non piace" – che aveva creato polemiche. "Uomo solo al comando? Il mio era un ragionamento teorico. Non credo che Renzi se la sia presa, la mia è una visione della società. Non ho detto niente di offensivo – spiega la presidente della Camera - ho detto stavo facendo un bel ragionamento sulla società democratica, su come è composta e sui corpi intermedi. Laddove c'è un uomo solo al potere tutti si deresponsabilizzano, invece in una democrazia matura tutti devono fare il proprio mestiere. Ognuno deve fare il suo ruolo, c'è posto per tutti in democrazia - ribadisce - Non so quante quante volte ho espresso questo concetto, cosa strana questa volta ha avuto questo effetto"
A chi, poi, come Floris le fa presente la risposta della Serracchiani alle sue dichiarazioni, Boldrini aggiunge: "Ognuno dice la sua, questa è la mia visione della società. Il mio era un ragionamento di sistema".
Boldrini, nel corso della trasmissione diMartedì, spiega: "Sono d'accordo che il governo ha bisogno di tempi certi ma bisogna anche dare alle opposizioni le garanzie. Se si arrivasse a dare tempi certi su provvedimenti ordinari - aggiunge - non ci sarebbe bisogno di ricorrere al decreto".
La presidente della Camera, nella trasmissione di Giovanni Floris, parla anche della situazione della sinistra italiana: "Io vorrei che la sinistra fosse insieme in un progetto, con una visione progressista per il Paese. Mi sono presentata alle elezioni politiche con una coalizione Pd-Sel che si è purtroppo rotta subito. Mi dispiace perché non è naturale che la sinistra sia divisa".
Poi Boldrini commenta anche la sua dichiarazione - “L'idea di avere un uomo solo al potere, contro tutti e in barba a tutto, a me non piace" – che aveva creato polemiche. "Uomo solo al comando? Il mio era un ragionamento teorico. Non credo che Renzi se la sia presa, la mia è una visione della società. Non ho detto niente di offensivo – spiega la presidente della Camera - ho detto stavo facendo un bel ragionamento sulla società democratica, su come è composta e sui corpi intermedi. Laddove c'è un uomo solo al potere tutti si deresponsabilizzano, invece in una democrazia matura tutti devono fare il proprio mestiere. Ognuno deve fare il suo ruolo, c'è posto per tutti in democrazia - ribadisce - Non so quante quante volte ho espresso questo concetto, cosa strana questa volta ha avuto questo effetto"
A chi, poi, come Floris le fa presente la risposta della Serracchiani alle sue dichiarazioni, Boldrini aggiunge: "Ognuno dice la sua, questa è la mia visione della società. Il mio era un ragionamento di sistema".