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POLITICA

A Bruxelles il vertice sulle nomine

Renzi sfida l'Europa, avanti con Mogherini

A Bruxelles il presidente del Consiglio è pronto a dare battaglia per ottenere la nomina della Mogherini agli Affari Esteri. Ma il neo presidente della Commissione europea frena: fonti a lui vicine parlano di 10-11 paesi contro il ministro italiano.

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Archiviata la pratica Juncker, comincia quella Mogherini. A poche ore dall'appuntamento che attende Matteo Renzi a Bruxelles, chiave per la questione delle nomine europee, il presidente del Consiglio sembra pronto a dare battaglia per la nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per la politica estera dell'Ue. Una partita in salita vista l'opposizione manifestata da almeno dieci delegazioni, per lo più dell'Est europeo. Proprio per questo Renzi sta spendendo molte energie per cercare di convincere i partner internazionali sulla sua candidata. Nelle ultime ore il capo del governo ha infatti avuto diverse conversazioni telefoniche con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francoise Hollande e quello del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Al centro delle conversazioni il difficile puzzle delle nomine: i candidati più accreditati per il posto di Alto rappresentante sono, oltre al ministro degli Esteri italiano (in quota Pd-Pse), il collega polacco Radoslaw Sikorski (Ppe) e l'attuale commissaria Ue alla Cooperazione internazionale e l'Aiuto umanitario, la bulgara Kristalina Georgieva (Ppe).

Renzi alla Merkel: "Altrimenti ritorna D'Alema"
Mogherini ha un problema con i governi dei Paesi ex comunisti, che non hanno apprezzato le sue reticenze a passare alla marcia superiore nelle sanzioni contro la Russia per la vicenda ucraina. Ma sulla sua difesa Renzi non arretra di un centimetro e al telefono con Merkel, Van Rompuy e Hollande rilancia: "L'accordo - scrive La Repubblica - è che alla famiglia socialista spetta l'Alto rappresentante e che all'interno della famiglia socialista sarà l'Italia (il Pd è il primo partito ndr) ad avere la prima scelta. Dunque tocca a noi e per me ci sarà una Lady Pesc, Federica Mogherini. Altrimenti punteremo su Massimo D’Alema".

 
 
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