Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/COP21-negoziatori-consegnano-bozza-accordo-Fabius-48a7854c-2442-44da-bc0b-ecd32e8d0baf.html | rainews/live/ | true
SCIENZA

Cop21

I negoziati sul clima entrano nella fase cruciale

Al via le trattative a livello ministeriale che dovranno portare all'accordo effettivo. Nella bozza dei negoziatori non è stata trovata intesa sulla soglia di contenimento del riscaldamento globale, a 2 o 1,5 gradi, sul finanziamento per gli interventi climatici e l'obiettivo di lungo termine per l'azzeramento delle emissioni di gas serra.

Condividi
di Cristina Raschio
È arrivata nel giorno dell'Action day, il 5 dicembre, la bozza di testo che delinea i contenuti dell'accordo sul cambiamento climatico. Un accordo ambizioso che dovrà centrare l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura terrestre non oltre i 2 gradi entro il 2100 rispetto all'era preindustriale. Il testo è stato consegnato dai negoziatori al ministro degli Esteri francese Fabius, presidente della COP21. Da lunedì, quindi, inizieranno le trattative ministeriali indispensabili per raggiungere un accordo effettivo.
La nuova bozza é di 48 pagine, 43 di testo vero e proprio, contro le 54 da cui si è partiti a inizio settimana. Poi ci sono 5 pagine di "note di riflessione" con tutti i cambiamenti proposti al testo precedente.

I nodi

I negoziatori non hanno trovato un punto d'incontro su alcuni temi, tra cui quello importantissimo della soglia di contenimento del riscaldamento globale, a 2 o 1,5 gradi, poi sul finanziamento per gli interventi climatici e poi sull'obiettivo di lungo termine per l'azzeramento delle emissioni di gas serra.

La parola passa alla politica

Terminata la fase tecnica si apre, quindi, quella politica. Fabius delineerà le linee guida dello svolgimento della fase di negoziato tra gli stati con possibili sessioni di tavole rotonde e in plenaria tra i ministri dei diversi governi che hanno aderito (quasi tutti 196 Paesi presenti nella Convenzione sul clima delle Nazioni Unite). Sarà poi designato un gruppo ristretto di ministri che coordineranno altri gruppi di approfondimento per snellire la bozza di accordo presentata dai negoziatori e permetterne una reale applicazione. Fabius ha usato parole di cauto ottimismo sull'esito della Conferenza sul Clima. Parlando all'Assemblea Nazionale dove sono riuniti parlamentari di tutto il mondo: "Se dovessi riassumere direi che vi è stato un progresso che deve essere approfondito e concretizzato da qui a venerdì". 

Il trasferimento delle tecnologie ai Paesi in via di sviluppo

Il tema più ostico, o per lo meno non facile, è quello del trasferimento delle tecnologie dai paesi sviluppati a quelli emergenti. Il fondo di 100 miliardi di dollari necessario per questo obiettivo è quasi raggiungibile anche se i termini di valutazione dei singoli apporti da parte degli stati restano da perfezionare. Il termine ultimo fissato da Fabius per avere il testo definitivo da approvare è comunque venerdì prossimo.

Ue: è ancora troppo complessa, con troppe opzioni aperte

La bozza "è ancora troppo complessa, con troppe opzioni aperte" ha dichiarato il ministro dell'Ambiente lussemburghese, Carole Dieschbourg, in rappresentanza della presidenza di turno dell'Unione Europea. Il compromesso su alcuni temi, ha aggiunto, "viene bloccato da un gruppo limitato di Paesi, e noi speriamo che sarà sbloccato nei prossimi giorni". In quest'ottica, "l'Ue ha lavorato come 'costruttore di ponti' tra le diverse posizioni, e continua a lavorare intensamente con tutti i suoi partner. Ma i ponti devono essere costruiti su fondamenta solide, e sulla fiducia da entrambe le parti".  "Non ci accontenteremo di un accordo qualsiasi", ha detto ancora, ricordando "l'ambizione" dell'Unione europea in materia climatica ed ambientale.

Restano quindi 5 giorni per lavorare sulla bozza di accordo. Per quanto riguarda il nostro Paese, oltre al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, a Parigi sono attesi Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera e Chiara Braga, responsabile ambiente della segreteria nazionale del Pd. Lunedì il ministro Galletti interverrà presso la delegazione dell'Ue per portare alla COP21 il lavoro sui temi della sostenibilità di Expo2015. Per l'8 è previsto invece l'intervento in plenaria. Ci saranno anche i nostri "campioni nazionali" del rinnovamento sostenibile come l'amministratore delegato dell'Eni Claudio Descalzi atteso sempre per l'8 dicembre, il giorno dopo ci sarà quello dell'Enel, Francesco Starace.

 
Condividi