Coronavirus
Si riapre la partita del commissario alla Sanità in Calabria
Calabria, salta l'ipotesi di Agostino Miozzo Commissario
Miozzo avrebbe chiesto al premier Giuseppe Conte di poter essere investito dell'incarico avendo poteri in deroga, ma la sua condizione sarebbe stata ritenuta non ricevibile. Dopo Cotticelli, Zuccatelli, Gaudio e Miozzo, resta in corsa il direttore dell'Asl Roma 6 Narciso Mostarda
Qualche ora dopo, però, l'ipotesi di avere il coordinatore del Cts come commissario alla sanità in Calabria è saltato. Si apprende da fonti di maggioranza, Miozzo avrebbe chiesto al premier Giuseppe Conte di poter essere investito dell'incarico avendo poteri in deroga, ma la sua condizione sarebbe stata ritenuta non ricevibile. Retroscena: "Pur restando un filo di dialogo l'potesi di Miozzo sarebbe ancora aperta, dice un ministro, ma la sensazione è che è difficile che l'impasse si sblocchi". Intanto l'opposizione attacca l'esecutivo: "Una situazione che dimostra l'incapacità del governo", dice Maurizio Gasparri di Forza Italia.
È saltato anche il nome di Miozzo, coordinatore del Cts come commissario alla Sanità in Calabria? "Andiamo bene, bella figuraccia", commenta a caldo il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. E intanto offre un'alternativa Giovanni Mottura, presidente dell'Inag, Istituto Nazionale Amministratori Giudiziari dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, a cui aderiscono numerosi amministratori giudiziari operanti in varie regioni italiane. "Per scegliere il nuovo commissario alla sanità calabrese, perché non attingere all'albo degli amministratori giudiziari, persone con buona esperienza e adatte ad affrontare una sfida in un territorio così delicato?".
Ospite di Agorà su Rai 3, a Domenico Arcuri è stato chiesto cosa ne pensasse di Miozzo prossimo commissario della Sanità in Calabria. Il commissario straordinario all'emergenza non ha risposto, limitandosi a dire: "Con una battuta posso dire che in questi mesi non ho il tempo né per vedere né per sentire e vorrei non avere neanche il tempo per parlare ma soltanto per fare".
Resta in corsa Narciso Mostarda
Sul tavolo, spiegano fonti di maggioranza, resterebbe ancora il nome di Narciso Mostarda, il direttore dell'Asl Roma 6, che non sarebbe mai davvero uscito di scena anche perché potrebbe incontrare il gradimento delle istituzioni locali calabre ma aveva sollevato perplessità in M5S. Il dossier, spiegano le stesse fonti, è ora in capo al premier.