Calcio, la Fiorentina vince in trasferta: 3-1 al Sassuolo

di Nicola Iannello 14 febbraio 2015Va alla Fiorentina il primo anticipo della ventitreesima giornata di serie A. I viola (in maglia bianca) hanno battuto in trasferta il Sassuolo 3-1 al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia, inanellando il sesto risultato utile consecutivo. I padroni di casa perdono un’imbattibilità casalinga che durava da settembre. La Fiorentina consolida il quarto posto a quota 38 punti, attendendo l’impegno della Sampdoria a Verona col Chievo. Sassuolo fermo a centro classifica con 29 punti.

Nicola Sansone, Berardi e Zaza sono il tridente del 4-3-3 di Di Francesco. Risponde Montella (che fa riposare Pasqual, Borja Valero e Gomez per l’impegno di Europa League col Tottenham) con lo stesso schema, dove in avanti giocano Diamanti, Babacar (Gilardino dal 72’) e Salah (Ilicic dall’82’).
Pronti-via e Salah in diagonale impegna Consigli. Il portiere neroverde non trattiene un tiro di Marcos Alonso poi è miracoloso sul tap-in di Babacar. La reazione del Sassuolo è tutta in un colpo di testa debole di Zaza. Alla mezz’ora la svolta che decide il match. Un tacco di Babacar smarca Salah che prende d’infilata la difesa neroverde e di piatto batte Consigli (30’). Padroni di casa frastornati. Babacar prima sfiora il raddoppio con un destro a giro su cui vola Consigli, poi insacca in girata su assist di Salah (32’). Una punizione di Sansone non impensierisce Tatarusanu. L’unico vero pericolo neroverde lo crea Berardi con uno stop e tiro da fermo che si infrange sul palo.

Nella ripresa cala un po’ il ritmo, ma il Sassuolo non riesce a ribaltare l’inerzia del match. Il viola Kurtic chiama Consigli alla risposta di pugno. Il tris della Fiorentina arriva col settimo gol personale di Babacar: campanile di Pizarro che fa saltare il fuorigioco della difesa neroverde, il senegalese stoppa poi apre il piatto e fulmina Consigli (62’). Berardi (anche lui al settimo successo personale) prova a riaprire la partita con un colpo di testa di grande difficoltà tecnica, su palla lunga di Magnanelli (67’). Finisce con la festa viola.