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SPORT

Roma

Caso Schwazer, i legali della Kostner: "Non ha coperto niente e nessuno"

La pattinatrice azzurra 4 ore in Procura antidoping del Coni

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E' terminata dopo 4 ore l'audizione di Carolina Kostner in Procura antidoping del Coni. La pattinatrice altoatesina, accompagnata dai legali Giovanni Fontana e Massimiliano Di Girolamo, è stata ascoltata negli uffici presso lo Stadio Olimpico di Roma per rispondere della sua 'complicità' nel caso Schwazer, il marciatore azzurro e suo ex fidanzato fermato per Epo alla vigilia dei Giochi di Londra 2012 (e poi squalificato fino a gennaio 2016). Alla 27enne altoatesina viene contestata la presunta violazione degli articoli 2.8 (complicità) e 3.3 (omessa denuncia) del regolamento del Coni. 

L'episodio del luglio 2012
Nell'inchiesta sul doping condotta dalla Procura di Bolzano e nata proprio dal caso Schwazer, Carolina Kostner dovrà spiegare perché, nel luglio 2012, mentì agli ispettori antidoping che bussarono alla porta della sua casa di Oberstdorf, coprendo la presenza di Schwazer che si sarebbe dovuto trovare invece a Racines, sede della sua reperibilità. E su questi punti  i legali hanno sottolineato che "non ha coperto niente e nessuno, dietro richiesta di Alex aveva risposto all'ispettore dell'antidoping che lui non era in casa ma perché lui aveva dato un'altra reperibilità ed era indispettito di essere stato cercato in un posto in cui non dovevano cercarlo. Lei ha inteso come una violazione della privacy che l'avessero cercato dove non dovevano. Poi chiamò Alex dicendogli che doveva dire alla Wada che dovevano cercarlo a Racines".

"Rischia le medaglie? Assolutamente no - ha aggiunto l'avvocato Fontana all'uscita della Procura, con accanto l'agente dell'atleta, Giulia Mancini -. Non ha nulla a che fare con il doping, non sa cosa sia. Non ha vinto le medaglie per aver detto all'ispettore che Schwazer era a casa quel giorno. Perché dovrebbe rischiare?". Ma sapeva che l'ex ragazzo si dopava? "Chi come Alex ha fatto uso di sostanze dopanti non lo va a raccontare a destra e a sinistra - prosegue Fontana -. Devi saperlo per denunciarlo. Lei non sapeva nulla. Era assolutamente in buona fede". Rischia il deferimento? "Ci aspettiamo una valutazione serena dalla Procura antidoping anche se c'è una caccia alle streghe, un momento in cui il mondo sembra schierato contro il Coni che si è sempre ben comportato nella gestione di tutte le procedure antidoping. Ci dispiacerebbe se la valutazione, ma così non sarà, sia tirata un po' da questa situazione".

L'udienza spostata
La Kostner, bronzo olimpico a Sochi, era già stata convocata per venerdì scorso, ma per "motivi lavorativi" (le prove generali di un show sul ghiaccio andato in scena lo scorso weekend all'Arena di Verona) non si era presentata, nonostante la Procura Antidoping, per venire incontro alle sue esigenze, avesse anticipato l'inizio dell'interrogatorio dalle 13 alle 10.30. Procura che quindi aveva emesso verbale di audizione negativa e aveva poi fissato una seconda e ultima udienza per oggi. 
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