ITALIA
Massa Carrara
Operai sepolti nella cava di marmo di Carrara: dopo una notte di ricerche trovati i corpi
Dopo ore ricerche alla luce delle fotoelettriche i corpi dei 2 cavatori sono stati individuati dai vigili del fuoco questa mattrina, a distanza di due ore uno dall'altro
Una notte di lavoro per i soccorritori
Nel crollo che ha interessato la cava di marmo Gioia a Colonnata, nel distretto delle Alpi Apuane, si stima che si siano distaccati circa 5000 mq di materiale roccioso. Squadre dei vigili del fuoco sono stati al lavoro per tutta la notte per mettere in sicurezza la parte instabile (circa 20 metri x 30) della parete che, altrimenti, avrebbe reso etremamente rischiosa l'operazione di ricerca dei due operai. Un lavoro difficile e faticoso, quello dei vigili del fuoco, che per l'occasione hanno mobilitato sin dai primi istanti uomini e mezzi nel tentativo di ritrovare in vita i due operai.
Un vero e proprio campo base, con oltre 50 vigili del fuoco di vari comandi della Toscana, unita' cinofile, Usar (Urban search & rescue) per la ricerca tra le macerie, unita' Saf (speleo alpino fluviali), sono arrivate alcune componenti della colonna mobile Toscana, nel caso ce ne fosse bisogno sono arrivati anche alcuni gruppi elettrogeni e gruppi fari. In supporto un elicottero AB412 del reparto Volo di Arezzo.
La cronaca di un incidente drammatico
L'allarme al 118 e' arrivato ieri alle 13,48 quando il monte si e' sbriciolato con un grande boato. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e l'elicottero con il quale e' stato tratto in salvo l'operaio, con l'imbracatura, che era rimasto sospeso in aria. Il suo compito sarebbe stato quello di rimuovere i detriti dal tetto della cava. Per lui, 48 anni, residente in una frazione di Massa, la corsa in ospedale e il ricovero, se la cavera' in 30 giorni. Secondo una prima ricostruzione, sembrava che gli operai fossero precipitati nel vuoto per una trentina di metri e con loro anche una macchina tagliatrice. Si e' poi appreso, invece, che i due, di 55 e 46 anni, abitanti come il loro collega nella zona di Massa, sarebbero stati sepolti dalla frana mentre stavano lavorando sotto la cima della cava dove si stava mettendo in sicurezza la parete del taglio del marmo.
Poletti: intensificare ancora di più l'impegno per la prevenzione degli infortuni
"Esprimo il mio cordoglio sincero e la mia vicinanza alle famiglie dei lavoratori vittime della frana che si è verificatain una cava di marmo del bacino di Colonnata. Questa tragedia è un monito, per tutti, sulla necessità di intensificare ancora di più l'impegno per la prevenzione degli infortuni ed i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nei settori ad elevata rischiosità come quello delle attività estrattive. Il lavoro deve sostenere la vita delle persone, non distruggerla", ha detto il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti.
Oggi sciopero lavoratori settore marmo
Sciopero generale dell'intero comparto del marmo oggi per tutta la giornata, organizzato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, con i Cobas Marmo. L'attività rimarrà ferma sia nelle cave, sia nei laboratori e nelle segherie. Dalle 10 le sigle sindacali e i cavatori saranno in presidio sotto il comune di Carrara, per un sit in di protesta contro le condizioni di lavoro degli operai. "Chiederemo al sindaco di Carrara il ritiro della concessione per chi non rispetta le norme di sicurezza in cava - ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani-. Quei ragazzi li' sotto non ci dovevano stare; e' ora di finirla di raccontare frottole ai lavoratori". Per il governatore della Toscana Enrico Rossi, che si e' recato subito a Carrara, si tratta di un "incidente inaccettabile". Oltre ai due dispersi di ieri, negli ultimi dieci anni nelle cave di Carrara ci sono stati 9 morti e praticamente un ferito ogni due giorni: 1.258 gli infortuni dal 2005 ad oggi. Considerato che le giornate lavorative sono circa 250 l'anno, il conto e' di un infortunio ogni due giorni.