ITALIA
Lo dice ai microfoni di Rainews24
Crolli, Ciucci: "Anas non è responsabile del dissesto d'Italia. Mai avuto risorse per esserlo"
Riguardo ai cedimenti dei viadotti, il presidente dimissionario dell'Anas parla di "una serie di eventi negativi che si sono concentrati in un periodo breve, ognuno dei quali ha le sue motivazioni". "Se vogliamo trovare un fil rouge - spiega - sta nella necessità di destinare risorse alla manutenzione della rete che per anni non sono arrivate"
"Una serie di eventi negativi che si sono concentrati in un periodo breve, ognuno dei quali ha le sue motivazioni". Questo il commento di Ciucci ai microfoni di Rainews24. "Se vogliamo trovare un fil rouge, sta nella necessità di destinare risorse alla manutenzione della rete - continua - Noi gestiamo 25mila chilometri di strade, abbiamo 11mila viadotti e ponti, 1000 gallerie e per anni non sono state destinate risorse alla manutenzione".
"Devo dire - prosegue Ciucci - che con il governo Letta, il governo Renzi e il ministro Lupi c'è stata un'inversione di tendenza: sono state stanziate risorse per oltre 1 miliardo di euro, abbiamo avviato 600 cantieri".
Poi Ciucci lancia un appello: "Dobbiamo passare dagli interventi ex post che rincorrono le disgrazie, a una manutenzione programmata che tenga conto della vita utile delle opere e dei progetti".
In merito alle parole di Erasmo D'Angelis, Coordinatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi, "Italia Sicura", secondo cui ognuno deve assumersi le sue responsabità, Ciucci risponde: "Ce le assumiamo quotidianamente. L'Anas non è responsabile del dissesto idrogeologico d'Italia, non ha mai avuto questo incarico e non ha mai avuto risorse per svolgere questa attività".