ITALIA
Cei
Chiesa: da oggi cambia la liturgia, in vigore il nuovo messale
Già nei riti di introduzione non si sentirà piu' "La grazia del Signore nostro Gesu' Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi", ma "La grazia del Signore nostro Gesu' Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi".
E' stato rivisto anche l'atto penitenziale con un'aggiunta "inclusiva": accanto al vocabolo "fratelli" ci sarà "sorelle". Ecco che diremo: "Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle...". Poi: "E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle...".
Inoltre il nuovo Messale privilegerà le invocazioni in greco Kyrie eleison e Christe eleison sull'italiano "Signore, pietà" e "Cristo, pietà". Si arriva al Gloria - ma non lo reciteremo in Avvento perché si omette - che avrà la nuova formulazione "pace in terra agli uomini, amati dal Signore". Una revisione che sostituisce gli "uomini di buona volontà".
La liturgia eucaristica vede fin dall'inizio alcune revisioni. Dopo l'orazione sulle offerte, il sacerdote inviterà a pregare dicendo: "Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata dallo Spirito Santo nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente".
Un discorso a parte meritano le Preghiere eucaristiche e i prefazi. Sono ben sei i nuovi prefazi: uno per i martiri, due per i pastori, due per i santi dottori (che possono essere utilizzati anche in riferimento alle donne dottore della Chiesa per le quali finora mancavano testi specifici), uno per la festa di Maria Maddalena.
La Preghiera eucaristica II, quella fra le piu' utilizzate, non manca di cambiamenti. Dopo il Santo, il sacerdote dirà allargando le braccia: "Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità". E proseguirà: "Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito". Tutto cio' sostituisce la precedente formulazione: "Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l'effusione del tuo Spirito".
L'inizio del racconto sull'istituzione dell'Eucaristia si trasforma da "Offrendosi liberamente alla sua passione" a "Consegnandosi volontariamente alla passione". Cambia anche la formula "Per averci ammessi alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale" che diventa "Perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza...".
Il "Ricordati di tutti i presenti" diventa "Ricordati di tutti coloro che sono qui riuniti" perché i fedeli non sono semplicemente presenti a Messa ma riuniti nel nome di Cristo. E nell'intercessione per la Chiesa l'unione con "tutto l'ordine sacerdotale" diventa con "i presbiteri e i diaconi". Varia anche la Preghiera eucaristica della Riconciliazione I dove si leggeva "Prese il calice del vino e di nuovo rese grazie" e ora troviamo "Prese il calice colmo del frutto della vite".
I riti di Comunione si aprono con il Padre Nostro. Nella preghiera insegnata da Cristo è previsto l'inserimento di un "anche" ("Come anche noi li rimettiamo"). Quindi il cambiamento caro a papa Francesco: non ci sarà piu' "E non ci indurre in tentazione", ma "Non abbandonarci alla tentazione".
In questo modo il testo contenuto nella versione italiana Cei della Bibbia, datata 2008, e già inserito nella rinnovata edizione italiana del Lezionario, entra nell'ordinamento della Messa.
Il rito della pace - che mancherà a causa della pandemia - conterrà la nuova enunciazione "Scambiatevi il dono della pace" che subentra a "Scambiatevi un segno di pace". E, quando il sacerdote mostrerà il pane e il vino consacrati, dirà: "Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello".
Una rimodulazione perché nel nuovo Messale "Beati gli invitati" non apre ma chiude la formula e si parla di "cena dell'Agnello", non piu' di "cena del Signore". Per la conclusione della Messa è prevista la nuova formula: "Andate e annunciate il Vangelo del Signore". Ma i vescovi danno la possibilità di congedare la gente anche con le tradizionali parole latine: Ite, Missa est.