ITALIA
Maurizio Landini chiude l'assemblea di Coesione sociale
Landini: "Fanno bene ad avere paura di quello che stiamo facendo"
Coalizione sociale non è un partito: "Siamo persone che vogliono cambiare il paese, riaffermare dei diritti e che pensano che le cose che sta facendo il governo Renzi sono contro i lavoratori, contro i precari e a favore solo di una parte del Paese" e non siamo "alla sinistra del Pd, noi non siamo alla sinistra di nessuno"
Roma
Maurizio Landini, nell'intervento di chiusura dell'assemblea di Coalizione sociale ha ribadito il senso del movimento che si sta creando. "Siamo persone che vogliono cambiare il paese, riaffermare dei diritti e che pensano che le cose che sta facendo il governo Renzi sono contro i lavoratori, contro i precari e a favore solo di una parte del Paese". Ribadisce la volontà di non fondare un nuovo partito, "Erano tutti più contenti se si fosse usciti da qui con una forza politica, proprio perchè di questo non ne abbiamo parlato, aumenterà il fatto che non capiscono cosa sta succedendo" e così "fanno bene ad avere paura di quello che stiamo facendo, lo devono proprio avere il timore".
Il leader della Fiom continua a spiegare le motivazioni che hanno portato alla costituzione di questo movimento, "Da metalmeccanico dico noi ci siamo rotti le scatole, ma proprio rotti le scatole di essere quelli che pagano le tasse, si fanno il mazzo dalla mattina alla sera e che non contano nulla nelle decisioni che vengono prese in questo paese e in Europa". Poi attacca il Governo "Stanno cancellando diritti e mettono in discussione la costituzione" dicendo che possono farlo "perché hanno avuto i voti". E invece no, "la maggioranza di questo paese non vi ha votato, la maggioranza non la rappresentate". "Oggi esponenti di governo tornano a dire basta con i contratti nazionali e che bisogna andare sulla strada della contrattazione aziendale. Il modello Fiat di Pomigliano si sta estendendo a tutto il privato, mentre nel pubblico lo hanno già realizzato, Altro che diritti! Siamo davanti alla contrattazione azienda per azienda, gruppo per gruppo. Se passa una logica di questo tipo, addio sindacalizzazione, ci sarà solo la competizione di un lavoratore contro l'altro perché la logica sarà: 'basta che vada bene la mia azienda, il resto non importa'".
Il movimento, secondo Landini, "non è alla sinistra del Pd, noi non siamo alla sinistra di nessuno. La divisione destra e sinistra è utile solo a Renzi. Noi siamo persone e soggetti che si vogliono impegnare per cambiare ciò che non va".
L'assemblea di Coalizione sociale è durata due giorni ed è stata animata da 800 partecipanti, 300 organizzazioni aderenti e 200 interventi. , Nel discorso conclusivo, prima dei saluti, Landini ha tirarato le somme e indicato una direzione di marcia per i prossimi mesi. "Finito il percorso sui territori tra qualche mese ci ritroveremo nuovamente per fare un bilancio della pratiche che abbiamo prodotto e lì lanceremo la manifestazione o le iniziative che decideremo insieme".
Il leader della Fiom continua a spiegare le motivazioni che hanno portato alla costituzione di questo movimento, "Da metalmeccanico dico noi ci siamo rotti le scatole, ma proprio rotti le scatole di essere quelli che pagano le tasse, si fanno il mazzo dalla mattina alla sera e che non contano nulla nelle decisioni che vengono prese in questo paese e in Europa". Poi attacca il Governo "Stanno cancellando diritti e mettono in discussione la costituzione" dicendo che possono farlo "perché hanno avuto i voti". E invece no, "la maggioranza di questo paese non vi ha votato, la maggioranza non la rappresentate". "Oggi esponenti di governo tornano a dire basta con i contratti nazionali e che bisogna andare sulla strada della contrattazione aziendale. Il modello Fiat di Pomigliano si sta estendendo a tutto il privato, mentre nel pubblico lo hanno già realizzato, Altro che diritti! Siamo davanti alla contrattazione azienda per azienda, gruppo per gruppo. Se passa una logica di questo tipo, addio sindacalizzazione, ci sarà solo la competizione di un lavoratore contro l'altro perché la logica sarà: 'basta che vada bene la mia azienda, il resto non importa'".
Il movimento, secondo Landini, "non è alla sinistra del Pd, noi non siamo alla sinistra di nessuno. La divisione destra e sinistra è utile solo a Renzi. Noi siamo persone e soggetti che si vogliono impegnare per cambiare ciò che non va".
L'assemblea di Coalizione sociale è durata due giorni ed è stata animata da 800 partecipanti, 300 organizzazioni aderenti e 200 interventi. , Nel discorso conclusivo, prima dei saluti, Landini ha tirarato le somme e indicato una direzione di marcia per i prossimi mesi. "Finito il percorso sui territori tra qualche mese ci ritroveremo nuovamente per fare un bilancio della pratiche che abbiamo prodotto e lì lanceremo la manifestazione o le iniziative che decideremo insieme".