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ECONOMIA

Camusso (Cgil): "Non va da nessuna parte"

Coalizione sociale, Landini lancia il "manifesto"

Incontro informale di 'Coalizione Sociale' tra Maurizio Landini e alcuni liberi professionisti in una riunione a Roma. Il segretario generale Cgil Camusso ai giornalisti: "Mi date una notizia. In una stagione difficile non ci sono scorciatoie, noi non cambiamo opinione"

Maurizio Landini (Ansa)
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Roma Un cammino comune che parte oggi, promosso da "associazioni, movimenti, sindacati, donne e uomini che in questi anni si sono battuti contro le molteplici forme di ingiustizia e discriminazione". E' l'inizio di una bozza, una sorta di "manifesto", distribuito nell'incontro informale di 'Coalizione Sociale' organizzato da Maurizio Landini a Roma e a cui partecipano anche i rpprsentatnti di alcune categorie professionali. Nel documento, ancora da emendare nel corso di altri incontri che ci saranno - si legge - che "è arrivato il momento di rivitalizzare la partecipazione alla vita pubblica sulla base di alcuni fondamentali valori ed obiettivi".

L'obiettivo del 'manifesto' è "dimostrare che si può fare politica attraverso un agire condiviso, al di fuori e non in competizione rispetto a partiti, organizzazioni politiche o cartelli elettorali che si può realizzare un modello di impegno che si manifesti e qualifichi a partire dai territori e dai luoghi di lavoro e si caratterizzi per il fatto che ciascuno di noi - continua la bozza - offrirà il contributo delle proprie migliori pratiche e dei propri saperi e sulla base di tali principi in reciproca autonomia aderirà alle campagna per obiettivi comuni che insieme decideremo di avviare".

Poi la proposta del documento "alle associazioni, ai movimenti, ai sindacati, ai singoli cittadini di mettere in comune esperienze di azione, mutualismo, competenze, intelligenze per affrontare in modo solidale nei luoghi di vita e lavoro un cammino per la giustizia: la coalizione sociale".

A partecipare a questo cammino, quindi, non soltanto sindacati ma anche i liberi professionisti. I più numerosi sono i rappresentanti di Mga, l'associazione di Mobilitazione Generale degli Avvocati, che hanno deciso di scendere in campo contro la legge sulle libere professioni che "sta uccidendo i piccoli artigiani della professionale giuridica a vantaggio dei grandi gruppi". "Prima vogliamo far sentire la nostra voce, quella degli autonomi che sono i nuovi precari.", spiega l'avvocato Rossella Lisabettini. Il documento è ancora una bozza da emendare nel corso di prossimi incontri. Alla fine il leader Fiom si lascia scappare un impegno: "Ci si rivede a maggio - spiega - per nuove adesioni da parte di soggetti multipli e singoli e per pianificare il futuro della coalizione".

"Mi sta dando una notizia, ma non mi pare che vada da nessuna parte", ha detto Susanna Camusso rispondendo a chi le chiedeva della riunione della cosiddetta 'Coalizione Sociale'. Per Il segretario generale della Cgil - che ha parlato a margine della manifestazione nazionale dei lavoratori delle Province - "in una stagione difficile non ci sono scorciatoie, noi non cambiamo opinione". Per Camusso quel che oggi c'è da fare è "il complicato lavoro di ricostruire l'unità tra i lavoratori, l'unità tra le organizzazioni sindacali e la capacità contrattuale per riconquistare diritti".
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