POLITICA
Roma
La 'coesione sociale' di Landini sfida Governo e Confindustria. Al suo fianco c'è Camusso
Il leader dei metalmeccanici Cgil sfida governo e confindustria su contratti e prospettive politiche: "Ci stiamo battendo non per 79.000 assunzioni, ma perché vogliamo risolvere i problemi con la creazione di milioni di posti di lavoro". Al suo fianco c'è Camusso
Risponde alla battuta arrivata da Palazzo Chigi: "Una manifestazione contro il governo, 'no news', non c'è titolo. Se guardo agli ultimi sabati mi pare che manifestazioni contro il governo ce ne siano state moltissime" aveva detto il presidente del Consiglio al termine del cdm. Un affondo anche nei confronti di parte della minoranza Pd come Stefano Fassina, Rosy Bindi, Pippo Civati e forse Gianni Cuperlo presenti al corteo. Renzi ha chiesto poi di non negare "la realtà dei fatti", considerando l'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato già nei primi due mesi dell'anno grazie agli sgravi fiscali introdotti dalla legge di stabilità a partire da gennaio.
Oggi la risposta di Landini, che ritrova accanto la segretario generale Cgil Susanna Camusso. Landini convinto che il premier "deve mettersi tranquillo, non siamo qui contro di lui. Noi vogliamo fare delle proposte per il futuro dell'Italia e siamo pronti a batterci sapendo di avere più consenso di quanto abbia il governo". Un Landini tranchant sulle critiche del premier. "Se vuoi risolvere i problemi, devi fare milioni di assunzioni. Il problema non sono quelle di gennaio e febbraio" continua Landini prima di ribadire, per l'ennesima volta quella che definisce una 'menata', e cioè la sua discesa in politica: "Dovreste imparare a vedere non quello che uno dice ma quello che uno fa. C'e' un paese che non si sente rappresentato e noi vogliamo dargli voce".