ITALIA
Rimini, congresso fondativo di Sinistra italiana
Sinistra Italiana, Fratoianni: "Dopo il 4 dicembre addio all'uomo solo al comando"
"Il 4 dicembre non è stato un incidente, ma un momento nel quale qualcuno si è ribellato a un disegno neoautoritario della democrazia, cioè a chi pensa che nella crisi serva un governo senza il popolo. A quella spinta dobbiamo dare una risposta"
Il discorso di Fratoianni è iniziato con un accenno alle divisioni che hanno preceduto il congresso, con lo strappo del capogruppo alla Camera Arturo Scotto: "Non è stato facile - ha detto - abbiamo commesso tanti errori ma siamo qui e siamo in tanti". "Non ci basta parlare di noi stessi, da qui vogliamo parlare a quelli cui una sinistra serve oggi disperatamente", ha sottolineato, snocciolando l'elenco dei soggetti sociali che sono i naturali interlocutori della nuova formazione politica. "Vogliamo parlare - ha aggiunto - ai lavoratori che perdono ogni giorno un po' di salario, ai precari, agli studenti che oggi non possono più permettersi di esserlo, ale donne, ai migranti trattati come un'umanità di scarto".
"Prendiamo un impegno solenne: facciamo un partito per stare dalla parte di chi sta peggio, di chi subisce una diseguaglianza insopportabile. Dopo otto anni dall'esplosione della crisi hanno fatto o proposto ogni riforma possibile, nessuno ha messo in agenda la riforma radicale della finanza predatrice", ha sottolineato.
"Nessuna chiusura, nessuna blindatura", è la replica alle polemiche sulla vocazione "minoritaria" della quale Si è stata accusata dall'interno. "Per aprire le porte serve una casa, dove organizzare un punto di vista sul mondo. Ci interessa molto quello che accade intorno a noi, senza arroganza. Ci sarà forse una rottura nel Pd, un fatto importante, cui dobbiamo guardare e con cui dobbiamo interloquire".
"Il 4 dicembre non è stato un incidente, ma un momento nel quale qualcuno si è ribellato a un disegno neoautoritario della democrazia, cioè a chi pensa che nella crisi serva un governo senza il popolo. A quella spinta dobbiamo dare una risposta. Come si fa a proporre il ritorno di leggi maggioritarie, delle coalizioni? Non hanno capito niente. Basta con l'uomo solo al comando. Serve una legge pro-por-zio-na-le, ha scandito l'aspirante leader di Si. "E serve un partito, tradizionale per quanto possibile oggi: "Un partito, quindi radicamento, sezioni, sedi, circoli, dove potersi incontrare. E poi mutualismo, nuovo mutualismo: una quota significativa di quello che versano i parlamentari e del 2 per mille finanzi tutto ciò che costruisce densità sociale", ha concluso Fratoianni.
Cofferati: indispensabile reddito minimo garantito
"Io trovo indispensabile un reddito minimo garantito, basta con la cassa integrazione diversa, con il vuoto di molte persone che non hanno tutele quando sono senza lavoro, ci vuole uno strumento universale che valga per tutti e non divisa, se non hai diritti sei subalterno e allora facciamo nostro questo tema, il tema del lavoro e dei diritti". Lo ha detto Sergio Cofferati, dal palco della seconda giornata di congresso fondativo di Sinistra italiana.
Speranza:orizzonte è campo largo centrosinistra
"Per me l'orizzonte è quello di un campo largo e plurale del centrosinistra italiano animato dalle culture che di più hanno contribuito al progresso sociale e civile di questo paese. Sono certo che dalla vostra discussione di questi giorni arriverà un contributo utile in questa direzione". Lo afferma Roberto Speranza nel messaggio inviato al Congresso di Sinistra Italiana. "Dobbiamo recuperare la fiducia di milioni di italiani che in questi anni - scrive Speranza - si sono allontanati dalla politica, e che non si sono più riconosciuti nelle battaglie dei nostri partiti tradizionali. Ora si tratta di capire se siamo in grado, tutti insieme, al di là delle sigle, di far rivivere nella società i valori storici di questa nostra parte politica. I nostri valori di uguaglianza, equità e solidarietà. Bisogna tornare a declinarli - conclude l'esponente della minoranza Pd - in una società che è profondamente cambiata e in cui in tanti si sentono più protetti dalle nuove destre e dai populismi che avanzano".