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ITALIA

Rimini, congresso fondativo di Sinistra italiana

Sinistra Italiana, Fratoianni: "Addio all'uomo solo al comando". Ma Scotto se ne va

L'addio - contestato dai fischi - di Arturo Scotto: "Il mio obiettivo è costruire un nuovo centrosinistra". Applausi per Michele Emiliano 

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Sarà investito domani, salvo imprevisti, della carica di segretario di Sinistra italiana: Nicola Fratoianni, pisano, 44 anni, già assessore regionale nella giunta di Nichi Vendola e coordinatore di Sel, è intervenuto stamattina al congresso di fondazione di Si, in corso al palacongressi di Rimini. 

"Prendiamo un impegno solenne: facciamo un partito per stare dalla parte di chi sta peggio, di chi subisce una diseguaglianza insopportabile. Dopo otto anni dall'esplosione della crisi hanno fatto o proposto ogni riforma possibile, nessuno ha messo in agenda la riforma radicale della finanza predatrice", ha sottolineato.

"Il 4 dicembre non è stato un incidente, ma un momento nel quale qualcuno si è ribellato a un disegno neoautoritario della democrazia, cioè a chi pensa che nella crisi serva un governo senza il popolo. A quella spinta dobbiamo dare una risposta. Come si fa a proporre il ritorno di leggi maggioritarie, delle coalizioni? Non hanno capito niente. Basta con l'uomo solo al comando. Serve una legge pro-por-zio-na-le, ha scandito l'aspirante leader di Si. "E serve un partito, tradizionale per quanto possibile oggi: "Un partito, quindi radicamento, sezioni, sedi, circoli, dove potersi incontrare. E poi mutualismo, nuovo mutualismo: una quota significativa di quello che versano i parlamentari e del 2 per mille finanzi tutto ciò che costruisce densità sociale", ha concluso Fratoianni.

Scotto se ne va: da domani nuovo progetto ampio 
"Fabio Mussi ha parlato della  sinistra come di un arcipelago. Io ho l'obiettivo di costruire ponti, non quello di aggiungere un'altra isola". Con queste parole, che hanno chiuso il suo intervento - spesso fischiato - dal palco del congresso di Sinistra italiana, il capogruppo alla Camera, Arturo Scotto, da settimane in forte contrasto con i vertici del partito, annuncia l'addio. "Il mio obbiettivo è un nuovo centrosinistra. Oggi la partita conta più del partito", ha scandito. Per poi aggiungere, parlando con i giornalisti, "da domani io lavoro a un progetto politico più ampio". 

Applausi per Emiliano: "Mi sento parte della vostra storia"
"Sono molto felice di stare qui, mi sento parte della vostra storia, sono felice di aver abbracciato
Nichi Vendola. Ho nei suoi confronti un grande debito. Mi ha portato per mano, sin dai primi passi, dai primi comizi", ha detto tra gli applausi Michele Emiliano, accolto calorosamente al suo arrivo al Congresso di Sinistra Italiana.

Boldrini: mio dovere facilitare dialogo, importante sintesi
"Io ho partecipato a un dibattito sulla buona politica a Milano, e oggi sono qui a sinistra italiana, penso sia doveroso da parte mia fare il possibile per facilitare il dialogo delle tante anime della sinistra", dice la Presidente della Camera, Laura Boldrini, a Rimini. "E' positivo che ci sia un dibattito, l'importante - avverte - è che poi si arrivi a una sintesi, che al dunque le forze progressiste unirsi sappiano unirsi, mettendo da parte i protagonismi contro la precarietà che mette a repentaglio
milioni di giovani. Ci vuole generosità - conclude - se manca questo che resta della politica? Uno sterile esercizio di potere".  

Cofferati: indispensabile reddito minimo garantito
"Io trovo indispensabile un reddito minimo garantito, basta con la cassa integrazione diversa, con il vuoto di molte persone che non hanno tutele quando sono senza lavoro, ci vuole uno strumento universale che valga per tutti e non divida, se non hai diritti sei subalterno e allora facciamo nostro questo tema, il tema del lavoro e dei diritti". Lo ha detto Sergio Cofferati, dal palco della seconda giornata di congresso fondativo di Sinistra italiana. 

Speranza: orizzonte è campo largo centrosinistra
"Per me l'orizzonte è quello di un campo largo e plurale del centrosinistra italiano animato dalle culture che di più hanno contribuito al progresso sociale e civile di questo paese. Sono certo che dalla vostra discussione di questi giorni arriverà un contributo utile in questa direzione". Lo afferma Roberto Speranza nel messaggio inviato al Congresso di Sinistra Italiana. "Dobbiamo recuperare la fiducia di milioni di italiani che in questi anni - scrive Speranza - si sono allontanati dalla politica, e che non si sono più riconosciuti nelle battaglie dei nostri partiti tradizionali. Ora si tratta di capire se siamo in grado, tutti insieme, al di là delle sigle, di far rivivere nella società i valori storici di questa nostra parte politica. I nostri valori di uguaglianza, equità e solidarietà. Bisogna tornare a declinarli - conclude l'esponente della minoranza Pd - in una società che è profondamente cambiata e in cui in tanti si sentono più protetti dalle nuove destre e dai populismi che avanzano".  
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