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POLITICA

Corte Costituzionale

Consulta, M5S contro Violante e Catricalà

Sul blog di Beppe Grillo, il gruppo dei senatori si scaglia contro i candidati più votati al non scrutinio per la Suprema Corte. Sia l'ex presidente della Camera sia l'ex garante Antitrust vengono definiti "emblema di inciuci e compromessi"

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"Vogliono sporcare la Consulta con il nome di Luciano Violante, l'ex dalemiano che ha dato avvio alle larghe intese e che nel 2003 parlando alla Camera ha certificato l'impunità per Berlusconi sin dal 1994". Comincia così l'attacco frontale all'ex presidente della Camera Luciano Violante e ora candidato alla Consulta, lanciato sul blog di Beppe Grillo dai senatori del movimento 5 Stelle.
"Ora, alla Corte Costituzionale, cosa mai potrebbe garantire un uomo come Violante, emblema della vecchia politica degli inciuci e dei compromessi?" prosegue l'affondo, che si estende anche all'altro candidato per la Suprema Corte. "L'altro è Antonio Catricalà, magistrato, viceministro allo Sviluppo Economico nel Governo Letta ma vicino a Forza Italia. Presidente dell'Antitrust - quindi della concorrenza e del mercato - dal 2005 al 2011, è stato Sottosegretario alla Presidenza del Governo Monti. Un uomo buono per tutte le stagioni e per tutti i partiti purché ricompensato con una poltrona di pregio".

Così, dunque, il Movimento 5 Stelle si scaglia contro i due candidati più votati al nono scrutinio per l'elezione dei due giudici mancanti al plenum della Consulta
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