Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Conte-piano-choc-per-i-cantieri-il-Mes-non-la-soluzione-Oggi-vertice-sulla-scuola-2e4021c3-d883-4abd-ad03-9670f4cb69b5.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Governo

Conte: piano choc per i cantieri, il Mes non è la soluzione

Governo al lavoro: entro due settimane via al decreto sblocca cantieri. Pressing Conte sul Recovery: "L'Ue può fare di più". Il governo non è soddisfatto dell'andamento dei prestiti. Gualtieri ribadisce no alla patrimoniale 

Condividi
Sarà presentato un emendamento al decreto Rilancio per garantire fondi "a tutti" i Comuni nelle zone rosse colpiti dall'emergenza Coronavirus per una questione di "equità". Lo assicura ai suoi il premier Giuseppe Conte, dopo le polemiche per l'esclusione di alcuni Comuni.

Il sostegno di Matteo Renzi all'esecutivo "è stata una decisione importante". Lo sottolinea Conte in colloqui riportati da Corriere della Sera, Repubblica e Messaggero, spiegando che "accoglieremo le proposte di Italia viva su infrastrutture e family act", temi "che ci stanno a cuore". Conte smentisce che l'accordo sia nato da accordi su rimpasti di governo a favore di esponenti di Italia viva: "Non li immiserite - commenta - è una questione di  prospettiva".     

Venendo al Mes, Conte ribadisce che "non è il mio obiettivo anche per una questione di consistenza, al di là delle condizionalità e delle sensibilità politiche interne". Per lui la vera "svolta storica" è sui "500 miliardi a fondo perduto, da Francia e Germania". Per il premier "la Commissione può fare ancora meglio".

I numeri da record sul ricorso alla Cassa Integrazione in Italia "fotografano l'eccezionalità del momento che stiamo vivendo" dice. L'impegno del governo è "per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro". Grazie al decreto Rilancio "semplificheremo le procedure per l'erogazione della cig in deroga e consentiremo all'Inps di anticipare il 40 per cento delle somme spettanti al lavoratore entro due settimane dalla presentazione della domanda". Ci saranno anche interventi sul codice degli appalti: "Dobbiamo rafforzare i presidi e renderli più efficaci ed efficienti" sempre vigilando sulle possibili infiltrazioni della criminalità.

Quanto allo scontro con la Lega,Conte conferma il "dovere di dialogare", ma chiede alla destra di fare la sua parte: "Ora c'è il decreto rilancio, sta alle opposizioni attivarsi perché questo dialogo sia costruttivo". 

Oggi vertice sulla scuola 
Dovrebbe tenersi oggi il vertice tra governo e maggioranza sulla scuola, slittato ieri sera per il protrarsi del Consiglio dei ministri, mentre si intensificano i contatti per arrivare entro due settimane a un decreto per lo sblocco dei cantieri.

Due i fronti. Il primo è quello del ritorno tra i banchi. Il secondo, più immediato, è lo scontro in atto sui concorsi, che porta alla ministra Lucia Azzolina diverse critiche dai partiti di maggioranza. Tra i Dem tanti parlamentari l'accusano di agire da sola, senza condividere le scelte: qualche senatore vorrebbe forzare sul tema dei concorsi.I ministri Pd intervengono a mediare, nel merito della norma che coinvolge decine di migliaia di precari, sulla quale sono critici i sindacati che già adombrano uno sciopero. Il decreto scuola, all'esame del Senato, a fine mese deve passare all'esame della Camera ed essere varato definitivamente entro il 7 giugno.

Gualtieri: abbiamo fatto il massimo e ribadisce che è esclusa la patrimoniale  
"La situazione è difficilissima: stiamo cercando di aiutare gli italiani, i lavoratori, le imprese nel miglior modo possibile". Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, a Piazza pulita su La7, riconosce che "è difficile non essere scontenti e preoccupati quando si sta affrontando la più grande pandemia di tutti i tempi con un impatto economico e sociale grandissimo".  Gualtieri ha garantito che "la patrimoniale non è nel programma del governo e non verrà mai realizzata. Non faremo la flat tax nè la patrimoniale". Il governo non è soddisfatto dell'andamento dei prestiti a famiglie e imprese dopo le misure prese, ma "era inevitabile affidarsi alle banche, noi abbiamo fatto il massimo con la garanzia al 100%, la moratoria obbligatoria su tutti i crediti".

"Da qui a lunedì 600 euro a tutti gli autonomi"
"Da qui a lunedì tutti e 4 milioni" di lavoratori autonomi, collaboratori, partite Iva avranno "automaticamente" il contributo da 600 euro, ha assicurato il ministro, che ha poi fatto notare che con il decreto Rilancio vengono velocizzate le procedure per la cig in deroga, che non ha funzionato bene e ha avuto ritardi nell'erogazione. 

"Il governo ha fatto un sistema di garanzie pubbliche senza precedenti per garantire una liquidità fino a 750 miliardi e vedrà che sarà perfino di più quella che sarà mobilitata", afferma, sostenendo che i 200 miliardi di Sace saranno tutti in campo entro la fine dell'anno.
Condividi