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Il calciatore accusato per il gesto della 'quenelle' scrive su Twitter
Anelka si difende: "Non sono antisemita"
"Il significato della 'quenelle' (saluto a braccio teso interpretato in chiave antisemita, ndr) - scrive l'attaccante francese - è antisistema. E non ha nulla a che fare con la religione". Ieri, subito dopo le polemiche per il gesto, Anelka aveva detto di aver voluto esprimere la sua solidarietà al comico francese Dieudonné, suo caro amico, e 'inventore' della 'quenelle'
"Mi prendo la piena responsabilità del mio gesto, ma non sono razzista"
"La 'quenelle' è stato un gesto di solidarietà per Dieudonnè - ha aggiunto - e molti la confondono con qualcos'altro e agitano il polemiche senza sapere cosa significhi davvero il gesto. Quindi vorrei dire a tutti di non essere ingannati dai media. E naturalmente, aggiungo, io non sono antisemita, né razzista e mi prendo la piena responsabilità del mio gesto", ha concluso.