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SPORT

Chi è l'ex calciatore coinvolto nell'indagine

Brocchi, il guerriero del centrocampo

Ha vestito alcune delle maglie più prestigiose della Serie A: Inter, Milan, Fiorentina, Lazio. Già sentito dalla Procura Federale sulla vicenda delle scommesse aveva detto: "I tifosi non devono dubitare di me" 

Cristian Brocchi
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Roma L’ultima partita, Christian Brocchi l’ha giocata nel febbraio scorso con la maglia della Lazio. Poi, a causa di un brutto infortunio al piede, è stato costretto al ritiro dal calcio giocato a 37 anni, dopo quasi 500 presenze in Serie A, una presenza in Nazionale e undici trofei vinti. Non è mai stato un fuoriclasse, ma si è sempre rivelato un elemento prezioso per i suoi allenatori. Ora il coinvolgimento nella vicenda del calcioscommesse, che rischia di macchiare una carriera trascorsa ai vertici del calcio italiano.
 
Un guerriero del centrocampo
Una vita da guerriero del centrocampo, quella di Brocchi, nato a Milano nel 1976. Esordio tra i professionisti nel 1995 con la Pro Sesto, un’esperienza in serie B con il Verona di Cesare Prandelli e poi il balzo all’Inter nel 2000. L’anno successivo Adriano Galliani lo porta al Milan, dove resta fino al 2008 con una parentesi di un anno alla Fiorentina. Gli ultimi cinque anni di carriera li trascorre alla Lazio. In tutto colleziona uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, due Champions League, una Coppa del mondo per club e due Supercoppe Europee.
 
"I tifosi non devono dubitare di me"
Nel corso degli anni diversi compagni di squadra sono diventati veri e propri amici. In particolare Christian Vieri e Stefano Mauri, con i quali è stato spesso protagonista delle estati del gossip a Formentera. Con il compagno della Lazio era già stato ascoltato dalla Procura federale sul caso delle scommesse. I tifosi "non devono dubitare di me", aveva dichiarato al termine dell'interrogatorio nell'aprile 2012.
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