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Coronavirus

Secondo la società efficace anche su variante sudafricana

Coronavirus, vaccino Johnson & Johnson efficace al 66%

Lo rende noto la stessa casa farmaceutica, che ha reso pubblici i dati della fase 3 della sperimentazione

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l vaccino anti-covid sviluppato dalla Johnson & Johnson è efficace al 66%. A renderlo noto la stessa casa farmaceutica, che ha reso pubblici i dati della fase 3 della sperimentazione. Secondo la società il vaccino è anche efficace sulla variante sudafricana. I dati di sicurezza ed efficacia si basano sulla sperimentazione effettuata su 43.783 partecipanti.

Il vaccino sarebbe efficace in media al 66% e in grado di prevenire il Covid 28 giorni dopo la vaccinazione, anche se l'inizio della protezione è stata osservata già al 14esimo giorno. Il livello di protezione ha toccato percentuali di efficacia del 72% negli Stati Uniti, del 66% in America Latina e del 57% in Sud Africa. 

"Johnson & Johnson ha intrapreso uno sforzo globale per combattere la pandemia da COVID-19 un anno fa, e ha portato tutta la forza delle nostre capacità, oltre che straordinari partenariati pubblico-privato, per consentire lo sviluppo di un vaccino a iniezione singola. Nostro obiettivo è sempre stato quello di creare una soluzione semplice ed efficace per il maggior numero di persone possibili e per avere il massimo impatto per aiutare a porre fine alla pandemia", ha detto Alex Gorsky, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato della Johnson & Johnson.

Prossima settimana esame Fda
La Johnson & Johnson pianifica di presentare la prossima settimana la richiesta alla Food and drug administration (Fda) per l'autorizzazione di emergenza del suo vaccino anti-covid.  L'azienda prevede di farlo "entro meta'-fine della prossima settimana", ha detto il direttore della ricerca della J&J, Mathai Mammen.  "Se il vaccino verrà approvato - ha aggiunto - dovremo avere rifornimenti necessari per lanciare le vaccinazioni".  Quanto ai dati presentati oggi sugli effetti del vaccino nei trial di fase 3, Mammen ne ha sottolineato la sicurezza: non c'è stato alcun caso di reazione anafilattica o differenza nelle reazioni tra i volontari a cui era stato dato il vaccino vero e proprio e chi aveva ricevuto solo un placebo. 
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