Coronavirus
Lazio
Coronavirus, Zingaretti: "Rispettare regole o contagio aumenterà"
Istituto Spallanzani: 165 casi positivi, 23 in supporto respiratorio
Zingaretti ha lanciato un appello: "Non confondete le belle giornate con la fine del periodo di crisi - ha detto - siamo ancora totalmente dentro una fase di transizione".
"Nel Lazio unità nel sistema ha fatto la differenza, ringrazio opposizione", ha detto Zingaretti.
"Le Regioni hanno la facoltà non di allentare le misure prese a livello nazionale, ma casomai di restringerle. La nostra linea come Regione è di prudenza quindi ascoltare i territori e offrire la massima garanzia per il distanziamento sociale".
"Nel Lazio l'ingresso nelle librerie dovrà prevedere ingressi contingentati e obbligo di mascherina e guanti come strumento di prevenzione". Così il presidente della Regione Lazio.
"Partiremo a breve con almeno 300 mila test sierologici dando priorità al personale sanitario, alle Rsa e alle forze dell'Ordine". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, in una videoconferenza dallo Spallanzani, insieme al Governatore Nicola Zingaretti.
"Parliamo di blocchi importanti - ha spiegato - ed è un intervento che partirà nei prossimi giorni una volta definite le metodologie a livello nazionale, alle quali ci atterremo, ma quantitativamente faremo uno sforzo in più che impegnerà il sistema sanitario regionale ma sarà importante per capire il livello di diffusione del virus".
Istituto Spallanzani: 165 casi positivi, 23 in supporto respiratorio
"I pazienti Covid-19 positivi sono oggi 165. Di questi 23 necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono questa mattina 252. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici". Lo riporta il bollettino odierno dell'Istituto Spallanzani di Roma.
"Per quanto attiene al focus epidemiologico attivato per la comunità di Nerola, dai dati rilevati dall'approfondimento effettuato si evidenzia la negatività al test rapido di tutti i soggetti testati", riporta il bollettino dell'Istituto. "Il test molecolare ha confermato tutte le negatività eccetto un caso risultato positivo. La valutazione preliminare dei test aggiuntivi potrebbe suggerire una bassa circolazione dell'infezione nelle settimane precedenti. Inoltre, l'assenza di nuovi casi confermati nell'ultimo periodo potrebbe suggerire una scarsa diffusione dell'infezione a partenza del focolaio della casa di riposo".
Assessore Alessio D'Amato: 140 nuovi casi e 10 decessi
"Oggi registriamo un dato di 140 casi di positività e un trend al 3%, continua la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (15.531) e coloro che sono entrati in sorveglianza (12.902) oggi nella Asl Roma 1 il numerodi chi esce dalla sorveglianza (1.800) è il doppio di chi entra (900). Rinnovo l'appello a mantenere alta l'attenzione nelle giornate di Pasqua e Pasquetta. Per quanto riguarda i guariti salgono di 33 unità (22 al Policlinico Gemelli, 7 Umberto I e 5 a TorVergata) arrivando a 720 totali, mentre nelle ultime 24h i decessi sono stati 10 e sono stati eseguiti oltre 65 mila tamponi": a dirlo l'assessore alla Sanità e l'Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato al termine della videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Zingaretti: arrivate 800mila mascherine
"Ieri pomeriggio sono arrivate le prime 800 mila mascherine da parte della società Ecotech srl. Nei prossimi giorni arriveranno le altre, 6 milioni". Così in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
"Come abbiamo sempre detto non esisteva alcuna truffa. Da giorni cerchiamo di spiegarlo, si è trattato semplicemente di un ritardo nella consegna - aggiunge - Se la Regione avesse ascoltato alcuni esponenti del centrodestra che chiedevano il recupero immediato dell'anticipo, oggi nel Lazio sarebbero mancate 800 mila mascherine da distribuire ai nostri operatori sanitari e nei prossimi giorni infermieri e medici avrebbero dovuto rinunciare a ben 7 milioni di mascherine".
"Invece, come è stato più volte spiegato, dopo le rassicurazioni dell'azienda e la polizza assicurativa sulla caparra, si è scelto responsabilmente di aspettare qualche giorno, certi che l'impegno sarebbe stato mantenuto, perché la priorità della Regione rimane la salute dei nostri operatori sanitari - aggiunge Zingaretti - Quindi, ci teniamo a ribadire, nessuna truffa ma solo una bufala che strumentalmente è stata utilizzata per infangare l'operato della Giunta regionale. Confermiamo tutte le azioni legali per il risarcimento del danno contro chi ha trasformato una normale vicenda amministrativa in un inesistente scandalo e contro l'ennesima campagna di bugie della destra contro l'amministrazione regionale".