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Coronavirus

Il bollettino del nosocomio di Roma

Coronavirus, Spallanzani: 140 positivi. Trend in decrescita: Istituto accoglie da altri presidi

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"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 140. Di questi, 20 necessitano di supporto respiratorio". Cosi' si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani, bollettino numero 79. 

Il nosocomio precisa che "in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici".

"Considerato il trend ormai consolidato di decrescita dei ricoveri ospedalieri, nell'ambito di una valutazione regionale di revisione del ruolo degli ospedali Covid, l'Istituto Spallanzani, già dalla giornata di ieri, sta procedendo a ricoverare pazienti provenienti da altri presidi". Così si legge nel bollettino medico diramato oggi dall'ospedale romano.

"Inoltre, si comunica che in giornata odierna si è programmata l'attività delle USCA-R, unità  di intervento territoriali composte da professionisti, medici ed infermieri, che in numero di 800 hanno aderito al bando della Regione Lazio e che sotto la direzione dell'assessore alla Salute, responsabile dell' Unità di crisi regionale, con il coordinamento dell'Inmi Lazzaro Spallanzani, svolgeranno un'attività di sorveglianza attiva sulle case di riposo, case alloggio per anziani e pazienti a domicilio, anche con modalità 'drive in', in sinergia con i Sisp delle Asl del Lazio", viene spiegato nel bollettino. 

Campagnano zona rossa fino a 2/5
"In relazione ai casi riscontrati presso il centro di riabilitazione 'Santa Maria Del Prato', che ha registrato su un totale di 105 utenti, 51 Covid positivi e 28 operatori su un totale di 61 unità, e con altri test in attesa di referto, e considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del Comune con diversi dipendenti residenti nel Comune stesso, è stato deciso, sentiti il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile nazionale, di ordinare con decorrenza immediata e fino al 2 maggio compreso il divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Campagnano di Roma da parte delle persone presenti". Lo comunica la Regione Lazio.

Che precisa: "Sono disposti il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità; la soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri dilavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano Romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed e' disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.

"Sono misure che si sono rese necessarie - commenta l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - per garantire innanzitutto i cittadini di Campagnano e la salute pubblica. Con l'ordinanza non vogliamo certamente additare in nessun modo i cittadini di Campagnano come untori, ma chiediamo un sacrificio per limitare e circoscrivere il 'cluster' che ad oggi sembra essere un cosiddetto 'cluster di comunita' chiuso', ma va completata l'indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 4 e un audit clinico sulle procedure adottate inconformità delle disposizioni emanate. E' un sacrificio che chiediamo ai cittadini ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario vista l'incidenza dei casi. E' demandata alla Asl ogni iniziativa che riterrà utile per il contenimento, il monitoraggio e la salute degli ospiti della struttura secondo i protocolli emanati", conclude D'Amato. 
 
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