Coronavirus
Dal 20 marzo
Coronavirus, Istituto Superiore di Sanità: "Curva sembra attenuarsi, ma non abbiamo raggiunto picco"
Il punto stampa di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità: "Non possiamo allentare le misure di contenimento"
"Non illudiamoci di poter allentare le misure di contenimento. Ci sono aree del Paese dove la circolazione del virus è forte. In Lombardia, una parte del Piemonte e del Veneto", ha affermato Silvio Brusaferro.
"Voglio essere chiaro su un punto. Non abbiamo raggiunto il picco, non lo abbiamo superato. Abbiamo segnali di rallentamento che ci fanno presumere di essere vicini, vuol dire che le misure adottate stanno facendo i loro effetti, potremmo arrivare al picco in questi giorni. Stiamo rallentando la crescita, non stiamo scendendo. E la discesa, quando ci sarà, sarà costruita sui nostri comportamenti". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel punto stampa all'Iss.
E' del 9,2%, significativamente più alta della media mondiale, la letalità del coronavirus in Italia, che in grande maggioranza (poco meno dell'80%) riguarda soggetti sopra i 70 anni.
E' il dato dell'aggiornamento epidemiologico dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato oggi. Si contano tra i 30 39enni solo lo 0,2% dei decessi, l'1% tra i 40-49enni, 3,6% nella fascia di età 50-59, 11,2% in quella 60-69, e poi il dato si impenna con il 35,3% dei decessi tra persone 70-79enni e il 39,7% nella fascia 80-89 anni. L'8,9% riguarda gli ultranovantenni.
Potrebbero essere tre, sostiene l'Iss, gli aspetti da considerare per giustificare un tasso così alto: tendenza a diagnosticare casi più gravi (con sottostima del denominatore) in particolare in aree con trasmissione sostenuta, la struttura demografica diversa dalla Cina per soggetti over 70 (dato confortato anche dal fatto che la letalità è confrontabile con quella cinese fino alla decade 60-69 anni) e l'alta letalità in contesti fragili.
Tra le patologie più comuni osservati nei soggetti deceduti, ipertensione, diabete, cardiopatie, insufficienza renale. Nel complesso, il 2% dei deceduti non presentava altre patologie, il 21,3% ne aveva una, il 25,9% due e il 50,7% tre o più patologie.
L'età media dei pazienti deceduti è 78 anni, e le donne sono il 29,6%. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7. Di 5 pazienti deceduti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche, gli altri 8 presentavano gravi patologie pre-esistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e uno non presentava patologie di rilievo.