Coronavirus
Le truffe
Coronavirus, sequestri Polizia postale a Napoli: sul web test e mascherine contraffatti
La vendita configurava azioni speculative fraudolente in quanto tutto il materiale risultava di scarsa qualità e sprovvisto della validazione dell'Autorità Sanitaria Nazionale,nonché privo della certificazione CE e dei prescritti requisiti di tracciabilità e di affidabilità. Il sito, registrato da un cittadino partenopeo nello scorso mese di marzo, proponeva la vendita di dispositivi di protezione individuale a prezzi concorrenziali, acquistati, a loro volta,da un fornitore cinese online. La perquisizione ha consentito di sequestrare un grosso quantitativo di materiale sanitario, tra cui 5000 scatole, riportanti la dicitura "Test rapido Covid-19"e 560 mascherine tipo "KN95", riportanti un marchio "CE"contraffatto.
L'operazione condotta dal Compartimento di Napoli rientra nelle attività coordinate a livello centrale dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, finalizzate al contrasto delle vendite fraudolente, e per individuare illecite raccolte fondi da destinare agli ospedali.
Il test per la diagnosi del Covid-19 - ricorda la polizia -deve necessariamente essere eseguito da operatori specializzati che fanno capo al Dipartimento di prevenzione della Asl competente per territorio. In caso di positività al nuovo coronavirus, la diagnosi deve essere confermata dal laboratorio di riferimento nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità.Non esistono kit commerciali per la diagnosi dell'infezione.
#poliziapostale scopre sito che vendeva test rapidi #Covid_19 termometri e mascherine. Sequestrati 5mila test e 560 mascherine di scarsa qualità e con marchi contraffatti.
— Polizia di Stato (@poliziadistato) April 4, 2020
Si ricorda che i test devono essere eseguiti e analizzati esclusivamente dagli operatori sanitari preposti pic.twitter.com/NC2mVrWXMZ