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ITALIA

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Coronavirus, l'Italia intera è zona protetta. Centrodestra: "Chiudere tutto"

Il governo è pronto a varare misure di sostegno per le famiglie e per l'economia del Paese, mentre il centrodestra chiede misure ancora più restrittive, ma "il governo ha detto no a misure drastiche" fa sapere Salvini. Fontana: "Dai sindaci della Lombardia ok a chiudere tutto". Per la prima volta nessun nuovo contagio a Codogno. Michel e Von der Leyen chiamano Conte "Pronti a sostegno aggiuntivo per l'Italia". Domani mattina Cdm 

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Limitazioni agli spostamenti, scuole che non riapriranno fino al 3 aprile. E la necessità di restare a casa per frenare il contagio del Coronavirus.  L'Italia dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte è tutta una "zona protetta". Il governo è pronto a varare misure di sostegno per le famiglie e per l'economia del Paese, mentre il centrodestra chiede misure ancora più restrittive. "Bisogna chiudere tutte le attività per due/tre settimane, con garanzia di copertura economica totale da parte dello Stato, dell'Europa e della BCE, e su questo cercheremo di convincere il governo", dice il leader della Lega Matteo Salvini. Resta in campo anche l'ipotesi di un commissario straordinario chiamato a gestire l'emergenza. 

Protezione Civile, rispettare distanza è unica arma
"L'unica grande arma che abbiamo per limitare e contenere il virus è la distanza fisica, è importante e fondamentale il distanziamento sociale, le persone devono statr lontane le une dalle altre". Lo dice il coordinatore del comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile Agostino Miozzo ribadendo l'invito agli italiani "a rimanere a casa"."Restate a casa il più possibile - ripete - bisogna avere pazienza e sopportare difficoltà, ma è l'unico strumento che abbiamo per limitare il contagio".

Uffici pubblici restano aperti
"Gli uffici pubblici restano aperti su tutto il territorio nazionale, senza distinzione tra le zone. L'attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E' prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche." E' quanto spiega Palazzo Chigi in una nota esplicativa del Dpcm firmato ieri dal premier.

Conte incontra le opposizioni a Palazzo Chigi
Si è concluso dopo circa due ore l'incontro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i leader dell'opposizione. Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi sull'emergenza coronavirus. I leader di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia sono stati accompagnati dai rispettivi capigruppo.

Centrodestra chiede commissario straordinario e stop di tutte le attività 
"Abbiamo chiesto misure drastiche subito, chiudere tutto adesso per ripartire sani tutti insieme fra poco. La risposta del governo è stata no, resta la totale incertezza". Così Matteo Salvini parlando fuori Palazzo Chigi. Anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni ha ribadito la richiesta: "Abbiamo chiesto misure chiare, certe,  definitive. Riteniamo che sarebbe utile chiudere tutto per 15 giorni,  garantendo un piano di misure ovviamente per i servizi di prima  necessità". Poi ha detto che il premier Conte "ha aperto alla possibilità di nominare un commissario" per gestire l'emergenza Coronavirus "ma non è detto che poi lo farà". Poi a proposito della riunione all'Europgruppo ha aggiunto: "Abbiamo chiesto che lunedì non si discuta di Mes all'Eurogruppo. Il premier Conte ha detto che il Mes non è una priorità quindi confido che lunedì venga chiesto di non discuterne". Dello stesso parere anche  il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani: "Il presidente del Consiglio ci ha detto che il Mes non è una priorità". 

"Nessun governo di unità nazionale"
"Non c'è l'ipotesi di un governo di unità nazionale". Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni al termine dell'incontro con il premier Giuseppe Conte con l'opposizione sull'emergenza coronavirus.

Domani mattina Cdm su scostamento deficit
E' prevista  per domani alle 8,30 la riunione del Consiglio dei ministri  che deve fissare il livello di scostamento del deficit dagli obiettivi programmatici 2020 che il Parlamento deve autorizzare per finanziare misure a sostegno dell'economia e preliminare al varo del decreto legge con le misure  economiche per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

Castelli, in dl stop mutui e tasse
Nel decreto per le misure di sostegno all'economia in approvazione mercoledì ci sarà "una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti,pagamento di ritenute, contributi" ha detto la viceministra all'Economia Laura Castelli a Radio anch'io.  Secondo quanto riporta una nota della trasmissione, alla domanda: "Ma anche i mutui?" La viceministra ha risposto: "Mutui, tasse, è tutto sospeso." E ancora: "In tutta Italia?" La viceministra ha risposto: "Sui mutui di privati e famiglie".

Cdp: sostegno a imprese sale da 1 a 7 miliardi
Il gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha avviato ulteriori iniziative, immediatamente operative, a sostegno di tutte le imprese italiane, per favorirne sia l'accesso al credito, sia l'export e l'internazionalizzazione. Le risorse messe a diposizione da Cdp e Sace salgono da 1 a 7 miliardi. In particolare, CDP ha ampliato il plafond per il finanziamento delle banche da 1 a 3 miliardi. Mentre Sace ha previsto interventi per ulteriori 4 miliardi, a sostegno dell'export del Made in Italy.

Per facilitare o consentire l'accesso al credito, CDP ha ampliato il plafond per il finanziamento delle banche da 1 a 3 miliardi di euro, che saranno erogati a tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla "Piattaforma Imprese". Queste risorse - fa sapere Cdp - sono immediatamente disponibili e serviranno a sostenere investimenti ed esigenze di capitale circolante delle imprese nazionali.

Inoltre, in complementarietà con il sistema bancario, SACE concederà una moratoria fino a 12 mesi sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti, in linea con le misure promosse all'Associazione Bancaria Italiana (ABI) o da singole banche. Tale misura sarà estendibile a tutte le imprese del territorio nazionale che siano state danneggiate direttamente o indirettamente dall'emergenza.

Fontana: "Da sindaci Lombardia ok a chiudere tutto"
"E' il tempo della fermezza. Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l'abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo l'incontro di questa mattina in video conferenza con i sindaci dei comuni capoluogo di provincia della Lombardia.

"Per sconfiggere il coronavirus applicare e rispettare le misure"

"In zona rossa inversione di tendenza"
"Dai dati esaminati, la zona rossa di Lodi e Codogno è l'unica zona dove l'evoluzione dell'infezione si sta invertendo e si riduce la velocità di contagio diversamente dal resto della Regione" ha quindi detto Fontana nella consueta conferenza stampa per fare il punto nella regione.

"Il Governo considera nuove misure per la Lombardia"
"Mi auguro che questi appelli che arrivano da diverse parti del mondo della Lombardia, dai sindaci agli imprenditori ai sindacati, possano essere valutati attentamente dal Governo, che si dovrà riunire domani mattina e ha dichiarato che potrà prendere in considerazione nuove misure, più rigorose, legate alla situazione" della Lombardia, ha commentato in serata in diretta facebook.

Zero contagi a Codogno, è la prima volta
Zero nuovi contagi: è il dato che oggi riguarda il Comune di Codogno, ormai famoso in tutto il mondo dopo aver fatto registrare il primo ricoverato da coronavirus riconosciuto in Italia. E immediato è arrivato il commento di Francesco Passerini, sindaco della città oltre che presidente della Provincia di Lodi. "Siamo particolarmente felici di questo che ci sembra un grande risultato ma vogliamo dire che noi, che siamo stati zona rossa del lodigiano, la quarantena l'abbiamo fatta seriamente, e certamente è per questo che adesso assistiamo al calo che speravamo".

"La battaglia non è finita - conclude il sindaco - ma se manterremo tutti quanti i comportamenti intelligenti dettati dal governo allora avremo solo qualche settimana di sacrificio e poi ne saremo fuori".

Zaia: "Chiusura totale meglio che mesi di agonia"
"Piuttosto che protrarre un'agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio. E' una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perché è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia parlando nel corso della conferenza stampa  alla Protezione Civile a Marghera.

Ordinanza di Rossi: "Chi è venuto in Toscana per vacanza torni a casa propria"
"Chi, per motivi diversi da esigenze  lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, arriva in  Toscana, o ci sia arrivato negli ultimi quattordici giorni, dopo aver  soggiornato in zone a rischio epidemiologico, mette a rischio la  salute della collettività e anche la propria, non avendo sul  territorio toscano il proprio medico o pediatra di famiglia, figura  che riveste un ruolo centrale nell'assistenza sanitaria garantita dal  Servizio sanitario nazionale". Per questo il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha firmato oggi pomeriggio una nuova ordinanza, la numero 10, che stabilisce che le persone senza titolo facciano rientro immediato al proprio domicilio, abitazione o residenza. L'ordinanza è rivolta chiaramente alle migliaia di persone che negli  ultimi giorni sono venute in Toscana dalla Lombardia e dalle province  ''rosse'' del nord Italia.

I sindacati chiedono di ridurre o sospendere le attività
Cgil, Cisl e Uil scrivono ai presidenti delle associazioni datoriali e al premier Conte per chiedere "una riduzione modulata, dal rallentamento fino alla sospensione momentanea dell'attività lavorativa manifatturierae dei servizi" per tutelare la salute dei lavoratori e contrastare l'emergenza. Le misure - scrivono Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - devono tenere conto delle "diversità delle situazioni nelle singole Regioni e la necessità di garantire i servizi essenziali e le attività che si ritengono indifferibili".

Ue: "Giorni cruciali, misure eccezionali"
"Il nostro patto di stabilità e crescita prevede flessibilità per far fronte a eventi insoliti come questo e la nostra lettera rivolta all'Italia è molto chiara su questo punto: sappiamo benissimo che momenti eccezionali richiedono misure eccezionali e siamo in un momento di questo tipo e siamo impegnati con gli stati membri a utilizzare tutti gli strumenti politici adeguati per salvaguardare la situazione rispetto ai rischi negativi che si possono materializzare". Lo ha detto il commissario Ue per la gestione delle crisi Lenarcic. "I prossimi giorni e mesi saranno cruciali per la nostra reazione e gli stati membri devono concentrarsi sugli sforzi per contenere fortemente il virus soprattutto dove ci sono pochi casi". Lo ha detto la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides. "I provvedimenti che vediamo toccano i nostri cittadini e la loro vita quotidiana- ha aggiunto - e le decisioni prese dai governi non sono prese alla leggera ma vanno seguite alla lettera".

Michel e Von der Leyen chiamano Conte
"Questa mattina ho chiamato il premier italiano Giuseppe Conte per esprimere il mio supporto ai cittadini italiani. Ci incontreremo 'in video' domani per discutere delle misure nazionali e del sostegno Ue". Così su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, fa sapere di aver contattato Conte per parlare "della situazione straordinaria che sta affrontando l'Italia": "Il nostro dovere è rafforzare un approccio coordinato europeo".

"Ho parlato con il premier Conte, abbiamo discusso della situazione in Italia e di che tipo di sostegno aggiuntivo possiamo dare. Abbiamo deciso di sentirci in videoconferenza nei prossimi giorni per vedere come fornire ulteriore sostegno e che tipo di altre misure": ha detto la presidente von der Leyen.

Conte a vertici Ue: "Convergenza su misure economia"
"Il premier Giuseppe Conte ha avuto stamani una conversazione telefonica con la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Dal colloquio è emersa piena condivisione su un rafforzato coordinamento europeo e interventi di tipo economico e regolamentare. Conte ha avuto inoltre una conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio Ue Charles Michel. È stata espressa piena condivisione nelle misure volte a contenere la diffusione del Coronavirus sia nella prospettiva di assicurare efficaci risposte di ordine economico". Lo afferma una nota di P. Chigi

Le misure del governo
"E' il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia". Così il premier Giuseppe Conte parlando delle nuove misure contro il coronavirus tra le quali spicca il superamento delle zone rosse per passare invece a un'unica zona protetta per l'Italia intera. "Il provvedimento si intitola 'io resto a casa'. Non abbiamo più tempo, dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa, lo dobbiamo fare tutti e subito". Disposto il divieto di assembramenti su tutto il territorio, è guerra alla movida. Tutto il Paese diventa zona protetta e non ci potrà essere "nessuno spostamento se non per comprovati motivi di lavoro o ragioni di salute e abbiamo aggiunto il divieto di assembramento all'aperto o in locali all'aperto".

Tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c'è anche la spesa per generi alimentari. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi, spiegando che dunque che la limitazione ai movimenti delle persone, estesa questa sera a tutto il territorio nazionale, non riguarda la necessità di uscire di casa per andare a fare la spesa.

Più deficit
Il governo potrebbe chiedere all'Ue ulteriori margini di flessibilità sul deficit. "Abbiamo concordato una richiesta di scostamento per 7,5 miliardi, stiamo ragionando sulla possibilità di precostituirci una richiesta un po' più elevata ma non voglio anticipare nulla il che non significa di utilizzare subito questa disponibilità".

Niente sport
Tra le misure previste lo stop al campionato. "Stiamo avendo crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Non possiamo consentire che proseguano le gare del campionato di calcio, dispiace dirlo, ma i tifosi devono prenderne atto. Dovranno rimanere chiuse le palestre per lo svolgimento di attività sportive", ha detto ieri il premier.

Scuole chiuse
"In tutta Italia l'attività di scuole di ogni ordine e grado e delle università è sospesa fino al 3 aprile". Il contenuto del Dpcm entra in vigore martedì.



Tirolo, sarà chiuso il Brennero
Con l'estensione della zona protetta su tutta l'Italia, possiamo dire che saranno chiusi iconfini" al Brennero, "ad eccezione del traffico di rientro". Lo ha detto il governatore tirolese Guenther Platter, secondo l'agenzia Apa. Platter ha parlato di una "situazione drammatica in Italia". "Ora serve calma e prudenza", ha aggiunto. I controlli riguardano anche passo Resia e Prato alla Drava.

Gentiloni: "Viva l'Italia che resiste"
"Viva l'Italia che resiste", lo scrive il commissario europeo Paolo Gentiloni dopo l'annuncio delle nuove norme contro il coronavirus, citando un verso di Francesco De Gregori. 

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